V Domenica di Pasqua 2016

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 13,31-33a.34-35. 
Quando Giuda fu uscito, Gesù disse : «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui.
Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho gia detto ai Giudei, lo dico ora anche a voi: dove vado io voi non potete venire.
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri».
[Fonte: vangelodelgiorno.org]

LA missione di Paolo e Barnaba è il riflesso dell’intera Chiesa che afferma se stessa come realtà di salvezza istituita da Cristo. Essa, che di Cristo costituisce il prolungamento nella storia, testimonia agli uomini la verità del Risorto e comunica a tutti le meraviglie di Dio, attraverso le quali annuncia la novità di vita del Regno (I Lettura). Dopo l’Ascensione del Signore si attua infatti il «tempo della Chiesa», cioè l’opera di annuncio, di evangelizzazione e di salvezza che si protrarrà fino alla fine dei tempi. In questo tempo tutti noi siamo stati vitalmente inseriti per mezzo del Battesimo. Con la forza dello Spirito Santo, Cristo agisce nella persona degli apostoli, secondo la sua promessa di rimanere «con loro» fino alla fine del mondo (II Lettura).
Egli stesso affida loro il «comandamento nuovo»: «Come io ho amato voi, così amatevi gli uni gli altri» (Vangelo). Invochiamo ancora lo Spirito Santo che, oltre che agli apostoli, è stato effuso anche nei nostri cuori. Esso diviene per noi sostegno irrinunciabile nel cammino della nostra vita cristiana.
Giuseppe Lipari
[Fonte: la-domenica.it]