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II Domenica di Avvento – Anno B

10 Dicembre 2017 by Manuela Brancatisano

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,1-8. 
Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio.
Come è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada.
Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri,
si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.
Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico
e predicava: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali.
Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo».

 

“Preparate la strada del Signore!” (Mt. 3,3)
È un invito pressante, pronunciato dal profeta Isaia e fatto proprio da Giovanni Battista alla vigilia della
realizzazione delle promesse di Dio in Gesù di Nazaret.
È un messaggio forte con cui la Parola di Dio oggi ci spinge a formare in noi un cuore nuovo, per poter
costruire “nuovi cieli e una nuova terra” (Ap. 21,1)..
L’avvento è un tempo propizio per rettificare il nostro cammino di fede verso Gesù.
Oggi bisogna incontrare Gesù, il Messia!
La prima lettura, tratta dal libro della consolazione di Isaia, annuncia “liete notizie” per il popolo: proclama il
vangelo della liberazione e invita a riporre in Dio la speranza.
La Parola del Signore è efficace, porta sempre a compimento le sue promesse.
La garanzia di tale efficacia è la presenza di Dio in mezzo al suo popolo, anche dentro la sua storia
travagliata: “ecco il vostro Dio, ecco il Signore Dio viene con potenza”(Is. 40,10)
La liberazione preannunciata è un dono di Dio ed è realizzata dalla potenza del suo amore.
Per Isaia la lieta notizia era il ritorno del popolo ebreo dall’esilio a Gerusalemme, ritorno confortato dalla
presenza liberatrice di Dio. Per Marco si tratta invece della venuta visibile e storica di Dio nella persona del
suo stesso figlio Gesù Cristo, colui che viene a salvare noi peccatori.
Questo è il messaggio di Giovanni Battista: Gesù, il Messia, è colui che viene, nella potenza dello Spirito a
salvare noi peccatori, che siamo chiamati ad andargli incontro con opere degne di conversione.
Ma chi è Giovanni Battista?
Giovanni Battista, è la voce del Cristo nel deserto.
Qual è il vangelo che egli proclama in previsione ed in preparazione della buona novella di Gesù Cristo?
Il compito del Battista, quale precursore del Messia, è uno solo: preparare la strada alla venuta del Signore.
Ma Dio non viene attraverso un suo messaggero celeste, viene bensì nella persona e nella storia concreta di
Gesù Cristo Figlio di Dio.
Giovanni stesso indica Gesù col titolo messianico, “colui che viene” (Mc 1,7).
Il Battista, nella grandezza della sua persona e nella singolarità della sua missione di precursore del Messia,
ha l’umiltà di essere soltanto voce o suono di colui che è veramente ed essenzialmente la Parola, Gesù Cristo,
Figlio di Dio, Parola fatta carne. Egli è soltanto la buona novella della salvezza di Dio agli uomini.
Sant’Agostino afferma: “Giovanni è la voce, ma il Signore da principio era il Verbo … Giovanni una voce per
un tempo, Cristo, il Verbo fin dal principio”.
La voce potente e vibrante di Giovanni si fa sentire nel deserto, dove ha trascorso la sua giovinezza e gran
parte della sua vita, conducendo un esistenza integerrima in spirito penitenziale. Nello stesso deserto si ritirerà
Gesù in preparazione alla sua missione pubblica e lì subirà e supererà le tentazioni di satana (cfr. Mt 4,1-11 e
Lc 4, 1-13).
Tutta la predicazione di Giovanni nel deserto di Guida è rivolta al popolo non per un generico rinnovamento
interiore, ma perché, convertendosi, incontri Gesù, il Messia di Dio.
La voce del Battista è volta unicamente ad annunciare Gesù, Parola di Dio e Salvatore del popolo. Solo Gesù
è la buona novella, attesa da secoli ed ormai presente.
“Preparate la via del Signore”, ecco l’orientamento della missione di Giovanni e la finalità della sua esistenza,
il duplice invito, ripreso oggi per noi da Isaia e da Marco (cfr. Is 40,3; Mc 1,3).
Egli darà il battesimo nello Spirito Santo, efficace per la remissione dei peccati e per la rigenerazione
dell’uomo.
Invitandoci alla conversione interiore, Giovanni Battista è totalmente proteso a indicare Gesù il Cristo: è colui
che bisogna ascoltare e seguire.
Facciamoci anche noi oggi destinatari della predicazione e dell’appello alla conversione di Giovanni, voce e
precursore del Messia, del Cristo, unico punto fermo che merita di essere seguito e creduto (cfr. Mc 1, 7-8),
poiché depositario dello Spirito onnipotente di Dio, il vero e unico Salvatore.

Monache Benedettine Monastero SS. Salvatore Grandate

Posted in: Vangelo Tag: monache benedettine grandate

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