6 gennaio 2020
Da sempre l’uomo cerca di conoscere il futuro. E per farlo riesce a guardare nelle viscere degli animali e nei fondi di caffè, consulta oracoli e spiriti, osserva gli astri e fa strani giochi con le carte. Chissà da dove viene questa esigenza? Forse dal bisogno di avere tutto sotto controllo, tipico delle persone un po’ insicure, che si rifugiano nell’ordine meticoloso delle situazioni e di tutta la realtà.
Oppure dalla paura dell’ignoto, che costituisce un sorta di buco nero nel nostro delirio di onnipotenza e ci fa sembrare intollerabile che possa esistere qualcosa di indipendente da noi e dalla nostra volontà.
In ogni caso, è significativo che, all’inizio di ogni anno, in testa alle classifiche di vendita dei libri ci sia “L’oroscopo” di Paolo Fox.
Che cosa ci riserverà questo anno? Domanda tremenda, che mette in gioco la presenza di una forza aliena da noi. E, in fondo, per chi crede in Dio, non è possibile escludere il ruolo della Provvidenza nella nostra vita. Provvidenza di Dio che non ci esime dall’impegno quotidiano nel dare il meglio di noi stessi per costruire un mondo migliore.
Una certezza, comunque, l’abbiamo, riguardo a questo nuovo anno: passerà in un soffio, come tutti gli altri anni della nostra vita. E allora, senza neanche scomodare il “carpe diem” di oraziana memoria e il “quant’è bella giovinezza…” di Lorenzo il Magnifico, facciamo in modo di utilizzare al meglio il tempo. In questo anno avremo tante occasioni per amare. Non sprechiamole!
don Roberto