Misericordia e famiglia

Introduzione

«Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza” […]. E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e Dio disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi”» (Gen 1,26a.27-28). I testi biblici che narrano la creazione dell’uomo mettono in luce fin da subito come la coppia costituisca la prima forma di comunione di persone che si realizza nel comando divino «l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne» (Gen 2,24), una comunione destinata a essere «simbolo delle realtà intime di Dio» e mezzo attraverso il quale si sviluppa la storia della salvezza, fino ad essere «“scultura” vivente» che ama e genera la vita, vero e proprio riflesso e manifestazione dell’amore trinitario.
Alla luce di tutto questo, la famiglia partecipa allo sviluppo della società, con il suo stile inclusivo e generativo, e alla vita e alla missione della Chiesa con la testimonianza della sponsalità, della filialità, della fraternità, fino ad essere buona notizia per il mondo, vera «icona del rapporto di Dio con il suo popolo e viceversa». È manifesto che, nonostante fatiche e fragilità, Chiesa e famiglia si richiamano reciprocamente, in una relazione vitale: la famiglia è, infatti, piccola Chiesa, vero soggetto di cura pastorale, e la Chiesa, edificata anche dai sacramenti del matrimonio e dell’ordine, può autenticamente essere chiamata famiglia di famiglie. Nell’identità della famiglia è profondamente inscritto l’esercizio della misericordia, testimoniato dalle innumerevoli e molteplici forme nelle quali la Chiesa ha declinato le opere di misericordia corporale e spirituale. Non è da tralasciare, inoltre, la duplice considerazione per cui la misericordia, nel suo aspetto più “femminile” può essere compresa come il viscerale amore materno, che si commuove di fronte alla fragilità della sua creatura appena nata e la abbraccia, fornendo tutto quello che le manca perché possa vivere e crescere; mentre, nel suo aspetto propriamente “maschile”, è la fedeltà forte del Padre che sempre sostiene, perdona e torna a rimettere in cammino i suoi figli. Dunque, la famiglia genera, accoglie, si prende cura della vita; educa, sostiene, incoraggia, ammonisce e corregge i suoi figli; consiglia nel dubbio, conforta nelle difficoltà e consola nel dolore; è ospitale, solidale, compassionevole verso gli altri; si fa vicina a chi soffre; riceve e offre il perdono; insegna ad abitare e custodire la casa comune: alimenta la vita del mondo, umanizza la convivenza sociale; accompagna al tramonto della vita, prega e fa memoria.

Il linguaggio familiare della misericordia, nella sua semplicità e autenticità, è particolarmente adatto ad annunciare e a lasciar trasparire agli uomini e alle donne di oggi l’essenza del Dio trinitario. Le opere di misericordia trovano nella vita di ciascuna famiglia un’espressione del tutto singolare; esse «sono “artigianali”: nessuna di esse è uguale all’altra; le nostre mani possono modellarle in mille modi e, anche se unico è Dio che le ispira e unica la “materia” di cui sono fatte, cioè la misericordia stessa, ciascuna acquista una forma diversa».

Nelle semplici espressioni di misericordia familiare trovano la propria ispirazione e il proprio modello originario le forme istituzionali che estendono e rendono stabili le opere proprie della famiglia: asili, scuole, ospedali, mense, orfanotrofi, case di accoglienza, case di riposo. Le opere di misericordia toccano tutta la vita di una persona e, proprio a partire dalla semplicità di gesti che sanno raggiungere il corpo e lo spirito, possiamo promuovere una cultura della misericordia, cioè fare in modo che la misericordia innervi il nostro modo di pensare, orienti i nostri criteri di giudizio e guidi il nostro agire. Beata la famiglia misericordiosa, perché troverà misericordia!

La famiglia che sa tessere buone relazioni nella prossimità le diffonde intorno a sé e le dilata alla dimensione del mondo. Luogo e soggetto della socializzazione primaria, «la famiglia contiene al proprio interno i due principi-base della civiltà umana sulla terra: il principio di comunione e il principio di fecondità». Davvero mirabile è la grandezza della famiglia e stupenda è la sua missione! L’invito di Giovanni Paolo II: «famiglia, diventa ciò che sei!» risuona oggi nelle parole di papa Francesco: «il bene della famiglia è decisivo per il futuro del mondo e della Chiesa».

Eppure, la gioia e la pienezza della vita familiare sono segnate dalla fatica, dall’incomprensione, dalla sofferenza e, talvolta, perfino dalla violenza, dall’umiliazione, dalla disperazione e dalla morte. La povertà, la malattia, la mancanza di lavoro, l’egoismo, lo sfruttamento, l’abbandono, il disprezzo e il tradimento feriscono la pienezza dell’amore sponsale e familiare. Anche il contesto culturale, che non trova più nella fede un riferimento ispiratore, sembra non riconoscere come valori la verità dell’amore coniugale, il dono di sé, l’accoglienza della vita, la fedeltà.
Così la famiglia ha continuamente bisogno della misericordia che rigenera e risana, risolleva e incoraggia, restituisce dignità e fa ricominciare sempre di nuovo: la misericordia può diventare, dunque, la via per ravvivare la fede dei figli e degli stessi sposi, fino a condurre la famiglia stessa ad accorgersi che, per fiorire, ha bisogno della cura della Chiesa. Per questo nel corso degli anni la nostra diocesi ha strutturato un’articolata pastorale familiare attenta alle varie età della vita e alle situazioni concrete delle persone. Mentre la famiglia, Chiesa che vive tra le mura di casa, partecipa alla vita e alla missione della Chiesa, famiglia di famiglie, la Chiesa stessa, madre amorevole, si prende cura delle famiglie e riversa su di esse la misericordia che ha ricevuto da Dio. È nello scambio misericordioso tra le nostre comunità parrocchiali e le famiglie che lo Spirito, che è Signore e dà la vita, potrà suscitare una nuova fecondità nella vita degli uomini e delle donne del nostro tempo.

La famiglia avvolta nella grazia della miSericordia

    L’esperienza della misericordia nelle situazioni di fragilità

      La profezia della famiglia nel «tempo della misericordia»

        La cura della chiesa per le famiglie