LA NOTTE DI NATALE DI UNA LUCE, “piccola e gentile”
Seguii la scia argentata della mia piccola stella che mi portò fuori dal villaggio.
Il vento soffiava ancora forte e la mia fiamma rischiava di spegnersi così decisi di ripararmi dietro ad una duna di sabbia.
Il cielo era chiaro e luminoso.
All’improvviso, il silenzio della notte fu riempito dalle parole di un angelo:
“… non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia…” (Lc2,10-12)
Poi un canto di gioia inondò il Cielo.
Quelle note si diffondevano ovunque e sapevo che sarebbero arrivate lontano, negli angoli più sperduti del mondo, in quelle terre dove c’era la pace e là dove ancora si combattevano guerre.
Desideravo che quelle note arrivassero nel cuore di tutti, proprio di tutti…
GESU’ BAMBINO,
ANCHE NOI VOGLIAMO ESSERE DELLE PICCOLE NOTE CHE DIFFONDONO GIOIA E PACE.
CI IMPEGNIAMO A DIRE AI NOSTRI GENITORI, AI FRATELLI E ALLE SORELLE, AI COMPAGNI SIMPATICI E ANTIPATICI PAROLE DI PACE.
VOGLIAMO UNIRCI AL CANTO DEGLI ANGELI E ANNUNCIARE A TUTTI QUELLI CHE INCONTRIAMO CHE IL VERO NATALE SEI TU CHE NASCI PER NOI.
AMEN.