Di seguito riportiamo i momenti di preghiera e di riflessione che hanno vissuto i bambini durante la Quaresima.
Venerdì 15 marzo
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betania a casa dei suoi amici Lazzaro Marta e Maria. E qui fecero una cena per lui: Marta serviva e Lazzaro era seduto a tavola insieme ad altre persone. Ad un certo punto accadde una cosa bellissima: Maria si avvicinò a Gesù per compiere un gesto di tenerezza nei confronti dell’amico. Prese 300 gr di profumo di puro nardo, lo mise sui piedi di Gesù e poi li asciugò con i suoi capelli. E tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.
Riflessione:
Che bello leggere nel Vangelo di Giovanni che Gesù a pochi giorni dalla sua morte va a casa di amici chissà forse a cercare compagnia, tenerezza, coraggio… (lui sapeva che doveva morire) E che bella l’accoglienza che gli riservano i suoi amici: preparano una cena per lui e Maria fa un gesto bellissimo. Il profumo che versa sui piedi di Gesù è preziosissimo. E’ fatto con le radici del fiore di Nardo un fiore che cresce sui monti dell’india che viene quindi da lontano e cresce in alto
Cosa ci insegna questo?
Anche a noi Gesù chiede di fargli compagnia in queste settimane che precedono la sua Passione e noi se lo vogliamo possiamo fare questa cosa e possiamo anche offrirgli del profumo…quello della nostra bontà, della nostra preghiera, della nostra gioia della nostra compagnia.
PREGHIAMO INSIEME:
Amico Gesù, ti offriamo il profumo della nostra bontà.
CI IMPEGNIAMO A DIRE PAROLE BUONE ALLE PERSONE CHE INCONTRIAMO, A OFFRIRE GESTI GENTILI A CHI CI STA ACCANTO.
Amico Gesù, ti offriamo il profumo del perdono.
CI IMPEGNIAMO A PERDONARE CHI CI OFFENDE, CHI SI RIVOLGE A NOI IN MODO SGARBATO FORSE PERCHÉ PORTA QUALCHE PREOCCUPAZIONE NEL CUORE, CHI NON CI ASCOLTA
Amico Gesù, ti offriamo il profumo del nostro silenzio.
CI IMPEGNIAMO A NON DIRE PAROLE STUPIDE E INUTILI, A STARE ZITTI QUANDO GLI ALTRI STANNO PARLANDO, A SPEGNERE I RUMORI ASSORDANTI DEI GIOCHI ELETTRONICI, DEI CELLULARI, DELLA TELEVISIONE PER POTER SENTIRE LA TUA VOCE.
Amico Gesù, ti offriamo il profumo della nostra compagnia
CI IMPEGNIAMO A DEDICARTI QUALCHE MINUTO DEL NOSTRO TEMPO OGNI GIORNO, A PENSARE AL CAMMINO CHE HAI PERCORSO CON LA CROCE SULLE SPALLE, A RINGRAZIARTI PERCHÉ HAI DATO LA TUA VITA PER CIASCUNO DI NOI.
Ai bambini è stata consegnata una bustina con l’incenso che la settimana successiva lo hanno bruciato ai piedi della croce.
Venerdì 22 febbraio
Pilato riunì i capi dei sacerdoti, le autorità e il popolo e disse loro: “Mi avete portato Gesù perché lo volete condannare. Ecco, io l’ho esaminato ma non ho trovato in lui nessuna colpa. Gesù non ha fatto nulla che meriti la morte”. Tutti insieme si misero a gridare: “Togli di mezzo Gesù!!! Crocifiggilo! Crocifiggilo! Libera Barabba!!” Barabba era stato messo in prigione per una rivolta scoppiata in città e per omicidio.
Riflessione:
La scorsa volta abbiamo conosciuto degli amici di Gesù, persone che con i loro gesti hanno mostrato la loro amicizia a Gesù. Oggi invece il Vangelo di Luca ci fa conoscere alcune persone (Pilato, i capi dei sacerdoti, il popolo) che non dimostrano certo di voler bene a Gesù, anzi vogliono che sia crocifisso. Scelgono addirittura di liberare Barabba e di mettere a morte Gesù.
Proviamo a chiederci: ma noi siamo amici di Gesù o siamo come la folla che lo condanna? Da che parte stiamo? Siamo dalla parte di Gesù?
Troppe volte siamo come la folla perché condanniamo Gesù ogni volta che tradiamo i suoi insegnamenti (Amore Bontà Rispetto Perdono Verità). Ogni volta che non sappiamo dare amore, bontà, rispetto, perdono… a chi ci sta accanto). Lui rimane comunque nostro amico.
PREGHIAMO INSIEME:
Amico Gesù, ti chiediamo perdono per quando ti condanniamo con il nostro egoismo.
CI IMPEGNIAMO A FARE GESTI D’AMORE.
Amico Gesù, ti chiediamo perdono per quando ti condanniamo con la nostra prepotenza
CI IMPEGNIAMO AD ESSERE GENTILI.
Amico Gesù, ti chiediamo perdono per quando ti condanniamo con i nostri giudizi cattivi.
CI IMPEGNIAMO A VEDERE NEGLI ALTRI CIO’ CHE E’ BELLO.
Amico Gesù, ti chiediamo perdono per quando ti condanniamo con le nostre inutili lamentele.
CI IMPEGNIAMO A SORRIDERE.
Amico Gesù, ti chiediamo perdono per quando ti condanniamo per la nostra mancanza di coraggio.
CI IMPEGNIAMO A COMBATTERE LE INGIUSTIZIE.
Amico Gesù, ti chiediamo perdono per quando ti condanniamo perché scegliamo di non stare dalla tua parte
CI IMPEGNIAMO AD OFFRIRTI IL NOSTRO AIUTO PER COSTRUIRE UN MONDO PIU’ BUONO.
Ai bambini sono stati consegnati dei sassi, che sono stati colorati ogni volta che non hanno commesso gesti di condanna verso gli altri pregando poi insieme:
AMICO GESU’, ATTRAVERSO QUESTI SASSI TI DIAMO TUTTO CIO’ CHE RENDE IL NOSTRO CUORE DURO. TRASFORMA IL NOSTRO CUORE, RENDILO CAPACE DI AMARE CON LA TUA STESSA TENEREZZA. AMEN
Venerdì 29 marzo
I soldati portarono via Gesù. E mentre lo conducevano al Calvario, passando per le vie centrali e più affollate di Gerusalemme, fermarono un uomo, un certo Simone di Cirene che tornava dai campi e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.
Riflessione:
Proviamo ad immaginare la scena. Gesù, con la croce sulle spalle, viene portato al Calvario; la folla lo seguiva e chissà forse continuava a gridare “Crocifiggilo!!!”; i soldati fanno passare Gesù tra le vie di Gerusalemme come se tutti dovessero vedere quel malfattore. Non c’è amore nei confronti di Gesù in questa scena… A portare tenerezza è Simone (un uomo che stava tornando dal suo lavoro nei campi e che passava di lì per caso, era una persona estranea ai fatti, non sapeva nulla … si trova lì…) I soldati lo fermano gli mettono addosso la Croce di Gesù e lui la porta… Simone è un po’ come un lampo di luce in mezzo a tanto buio… un lampo di umanità in mezzo a tanta disumanità… E Simone riceve un dono grande senza forse neppure rendersi conto… il dono di portare almeno per un piccolo tratto di strada la croce di Gesù…
Cosa ci insegna Simone?
Ci insegna che anche noi possiamo essere dei lampi di luce nel buio.
E come fare???
Là dove c’è qualcuno che piange noi possiamo portare un po’ di consolazione.
Là dove c’è qualcuno che si sente solo possiamo portare la nostra compagnia.
Là dove c’è qualcuno che si sente stanco possiamo portare il nostro aiuto………..
Avvicinarci agli altri e aiutarli a portare, per un pezzetto anche piccolo di strada, la loro croce…………
PREGHIAMO INSIEME:
Amico Gesù, donaci il coraggio di portare un sorriso a chi è triste
AIUTACI SIGNORE
Amico Gesù, donaci il coraggio di avvicinarci a chi è solo.
AIUTACI SIGNORE
Amico Gesù, donaci il coraggio di aiutare chi si trova in difficoltà.
AIUTACI SIGNORE
Amico Gesù, donaci il coraggio di tendere la nostra mano a chi è stanco.
AIUTACI SIGNORE
Amico Gesù, donaci il coraggio di essere, come Simone di Cirene, dei lampi di luce.
AIUTACI SIGNORE.
I bambini hanno cercato delle immagini che rappresentano gesti d’affetto e opere di bene verso gli altri.
Venerdì 5 aprile
Maria, la mamma di Gesù, stava sotto la croce e accanto a lei c’era Giovanni, il discepolo a cui Gesù voleva tanto bene. Gesù disse a Maria: “Ecco tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco tua madre!”. E da quell’ ora Giovanni accolse Maria con sé.
Riflessione:
In queste mattine abbiamo cercato di avvicinarci un pochino ai Vangeli che raccontano la Passione di Gesù. La cosa bella è che abbiamo incontrato persone che hanno saputo fare dei gesti di tenerezza in mezzo a tanta disumanità: gli amici di Betania, il Cireneo. Nel Vangelo che abbiamo ascoltato oggi è Gesù stesso a compiere un gesto meraviglioso che ci dice quanto amore ha per noi: mentre sta morendo ci fa un regalo grandissimo, la sua mamma. Maria diventa la mamma di Giovanni e diventa la mamma di ciascuno di noi. E ci vuole bene Maria, ci protegge, ci accompagna, ci indica la strada per poter essere veri amici di Gesù.
Pensiamo alla nostra mamma… quanto bene ci vuole???
Ecco Maria ci vuole bene proprio come una mamma.
PREGHIAMO INSIEME
Amico Gesù, GRAZIE per averci donato Maria.
A lei chiediamo di starci accanto, di aiutarci ad essere buoni e generosi.
A lei chiediamo di indicarci la strada da seguire per poter essere tuoi amici.
A lei chiediamo di farci scoprire, ogni giorno di più, quanto tu ci vuoi bene e quanto può essere bella la nostra vita se con noi ci sei tu.
Come Gesto è stato portato un fiore ai piedi di Maria, poi è stato consegnato ai bambini un sacchetto con all’interno 10 perline formando un piccolo rosario.
Venerdì 12 aprile
Questa croce è stata realizzata dai bimbi che durante la Quaresima, ogni venerdì mattina, prima dell’inizio della scuola, si sono incontrati in chiesa per un momento di ascolto della Passione e di preghiera. I pezzetti colorati che lo compongono rappresentano i piccoli frammenti di tempo che ogni bambino, nel periodo di Quaresima, ha dedicato a Gesù: ciascuno di loro si è infatti impegnato a trovare durante la giornata qualche attimo per fare compagnia al Signore. Il frutto del loro impegno è quest’esplosione di colori. Tanti colori che vogliono dirci che sulla Croce di Gesù ci possono stare proprio tutti perché l’amore non ha misura. In questa croce restano comunque degli spazi vuoti… …per ricordare a ciascuno che l’invito a stare con Gesù è sempre valido…non solo in Quaresima… …per ricordare a tutti che sulla Croce c’è sempre un posto…per chi cercala Salvezza. Un’esplosione di colori, per raccontarci che la mattina di Pasqua il sepolcro era vuoto perché GESù è IL RISORTO!
Vangelo Luca 23,44-46
Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo.
Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. Detto questo spirò.
Dopo un momento di silenzio e delle preghiere spontanee dei bambini viene loro consegna una piccola croce in ricordo della via crucis che hanno vissuto.