Una volta

3 luglio 2023

Sta diventando una litania: una volta le cose andavano bene, una volta c’erano i valori, una volta bastava una stretta di mano, una volta ci si voleva bene, una volta gli anziani erano rispettati,  una volta c’erano tanti bambini, una volta si andava d’accordo,  una volta…

Quasi sempre questo “una volta “coincide con la gioventù di colui o colei che in quel momento sta parlando. Il che dovrebbe anche far nascere il dubbio che la suddetta persona abbia contribuito,  nel corso della sua vita adulta,  al peggioramento della situazione. E quindi, oltre a lamentarsi dell’attualità,  dovrebbe fare un atto di contrizione per averla prodotta.

Ma la questione è un’altra: è proprio vero che una volta era tutto meglio? Tanto per tornare alla gioventù di noi sessantenni,  ci siamo dimenticati del terrorismo? Delle centinaia di giovani che, all’epoca, avevano deciso di abbattere lo Stato, ferendo e ammazzando ogni giorno giudici,  carabinieri, sindacalisti, giornalisti, persone comuni? Della “strategia della tensione “, con le bombe sui treni, nelle piazze, nelle stazioni? Ci siamo dimenticati del colera a Napoli? Ci siamo dimenticati dei fiumi e dei torrenti che un giorno erano gialli, un altro viola e un altro ancora verdi, perché le fabbriche ci versavano i loro scarti di produzione? E che dire degli ottantenni che si lamentano dell’ oggi ? Hanno dimenticato di aver aperto gli occhi alla vita durante una guerra terribile, finita con le bombe atomiche?

Basterebbe studiare un pochino la storia (e leggere il libro del Qoelet)  per finirla con le litanie dei luoghi comuni. Ogni epoca storica ha i suoi aspetti positivi e negativi. E ogni persona è corresponsabile degli uni e degli altri. Le nostre azioni e le nostre idee  danno forma al presente, ma preparano anche il futuro. Se davvero oggi fossimo in un’epoca di decadenza, dovremmo ringraziare proprio coloro che si lamentano, perché hanno agito per allestire questo tempo.

Molto meglio, allora, rimboccarsi le maniche e, insieme,  avere fiducia in Dio, che guida la storia umana in ogni epoca ed è presente e operante anche oggi.

don Roberto