29 aprile 2024
“Voi che credete, voi che sperate, correte su tutte le strade, le piazze, a svelare il grande segreto…
Andate a dire ai quattro venti che la notte passa, che tutto ha un senso, che le guerre finiscono, che la storia ha uno sbocco, che l’amore alla fine vincerà l’oblio e la Vita sconfiggerà la morte. Voi che l’avete intuito per grazia, continuate il cammino, spargete la vostra gioia, continuate a dire che la speranza non ha confini” ( David Maria Turoldo). Parole splendide, queste di padre Turoldo. Parole che ci richiamano la nostra essenza di discepoli di un Risorto, che ci aiutano a metter da parte quella visione sbagliata della realtà che ci fa evidenziare solo il negativo. La speranza cristiana si fonda sulla fedeltà di Dio, che non verrà mai meno all’alleanza eterna stabilita in Gesù, che non si stancherà ma di un uomo peccatore, ma anche capace di bene.
Spargere la gioia e comunicare la speranza diventano, così, la nostra missione quotidiana, un compito a cui non ci possiamo sottrarre perché viene dal nostro incontro con Gesù, che ha trasformato e trasforma ogni giorno la nostra vita, rendendola seme d’amore per il mondo intero. Crediamo all’opera di Dio nella storia, che viene guidata verso il Bene più grande, anche se lungo il cammino grano e zizzania continueranno a coesistere. Crediamo che il male non è più forte del bene e diamo il nostro contributo perché il mondo migliori. Crediamo in un Dio che ama e chiede ad ognuno di amare.
don Roberto