11 novembre 2024
“Gesù diceva ancora alle folle :” Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite :”Farà caldo “, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? “. (Luca 12,52-56)
Valutare e interpretare i segni che Dio ci invia. O, più semplicemente, che i tempi della vita ci regalano. I nostri giorni sono pieni di segni: persone che incontriamo, situazioni nelle quali ci troviamo, cose che ci “capitano “. Dio parla, in tanti modi diversi. Ci parla attraverso le Sacre Scritture ( a tanti succede di ascoltare a Messa proprio la lettura che offre in quel momento le risposte che cercavano da tempo…), ci parla attraverso persone e avvenimenti, nella semplicità del quotidiano, senza pensare a manifestazioni eclatanti, prodigiose. Esattamente come nel vento leggero del profeta Elia.
Il problema è che quando Dio parla noi spesso siamo distratti e non ci accorgiamo delle Sue parole. Oppure non ne abbiamo memoria e ripetiamo continuamente gli errori del passato. Soprattutto quando il Signore ci mette in crisi preferiamo volgere lo sguardo altrove, cercare altre parole e altri segni, più in linea con i nostri desideri e le nostre aspirazioni. Ecco allora persone che si incaponiscono nel mantenere in piedi rapporti dannosi, persone che continuano ad avere atteggiamenti totalmente sbagliati, sempre alla ricerca di ciò che possa dare una conferma alla perpetuazione dell’errore.
È triste vedere coloro che si scavano la fossa da soli, sordi e ciechi davanti a tutti i richiami di Dio. Bisognerebbe davvero chiedere ogni giorno la luce dello Spirito Santo, perché ci aiuti a capire quello che il Signore vuole da noi. E quale strumento usa per farcelo capire.
don Roberto