8 novembre 2021
Mi fanno un po’ di tenerezza le persone che hanno la pretesa di aver sempre ragione. Si dice che il nostro mondo sia pieno di insicuri e invece sembra pullulare di arcisicuri.
Si incontrano di continuo, infatti, persone dalle certezze granitiche, che non vengono mai scalfite dal dubbio, che hanno conoscenze dogmatiche in ogni campo dell’esperienza umana. E queste certezze granitiche sono, ovviamente, refrattarie a qualsiasi serio confronto con le idee altrui.
Quando due persone così discutono tra loro c’è sempre da aspettarsi il peggio, verbale o fisico, perchè, come per gli animali, alla fine solo la violenza può risolvere la questione. Grazie a Dio spesso, dall’altra parte, c’è una persona intelligente ed equilibrata, che, una volta esposte le proprie ragioni, non si incaponisce per farle approvare come uniche valide dall’universo intero.
In realtà chi vuol avere ragione ad ogni costo lo fa non tanto per orgoglio o per puntiglio o per narcisismo. Qualche volta sì, ma non sempre. O meglio, a queste ragioni se ne accompagna un’altra, che, di solito, è quella determinante: l’insicurezza. Proprio così. Le persone che si mostrano sempre sicure di sè sono spesso le più insicure.
Quelli che vogliono avere sempre la parola definitiva e insindacabile su tutto sono i più bisognosi di certezze, perchè non ne hanno davvero dentro di sè. E’ come se una casa stesse in piedi per le impalcature esterne e non per la solidità delle fondamenta e dei muri. Ecco perchè bisogna guardare e ascoltare con un misto di tenerezza e di pietà quelli che pretendono di aver sempre ragione.
E bisogna anche pregare per loro, perchè sono destinati alla solitudine, visto che nessuno è disposto a sopportarli e quindi non possono avere amici veri. Una vitaccia, quella dei dogmatici, piena di delusioni.
Una vita che li fa arroccare troppo spesso nel ruolo di vittime, di incompresi, di martiri. Quando, invece, basterebbe recitare un “mea culpa” e andare da un bravo psicologo. E incontrare davvero Gesù.