Potere

22 maggio 2023

È forse la tentazione più tremenda che ci sia, quella del potere. Avete potere su qualcuno,  poter decidere delle sorti di un popolo o anche solo di una persona dà un’ebbrezza a cui non è facile sottrarsi.  Vale in ogni settore della società umana e vale anche nella Chiesa. Per questo Gesù raccomanda continuamente ai Suoi discepoli lo spirito di servizio. Anzi, dà loro l’esempio con il gesto inaudito della lavanda dei piedi. Quando chi vive nella Chiesa si lascia andare alla tentazione del potere la sua presenza diventa deleteria. Che sia un ecclesiastico o un laico,  un uomo o una donna,  il potere diventa per questa persona lo scopo e la causa di ogni azione. E il potere si porta dietro tanti altri atteggiamenti negativi: l’ipocrisia,  il servilismo, l’esibizionismo.

Come sarebbe importante seguire il consiglio di Gesù e considerarsi servi inutili,  ai quali basta l’amore del Maestro,  senza la ricerca spasmodica di gratificazioni umane e di apprezzamenti che cullano l’ambizione e l’orgoglio. E particolarmente difficile è conservare la purezza di cuore e lo sguardo evangelico quando si occupano ruoli che, di per sé,  comportano l’esercizio di un qualche potere. Il rischio di fare del potere stesso un idolo è altissimo, con la conseguenza di perdere di vista il Vangelo e la carità.

Pregare seriamente e frequentare seriamente Gesù, conformandosi a Lui, potrebbe essere un buon antidoto.

don Roberto