Ottusità

23 ottobre 2023

Ogni tanto capita di incontrare persone ottuse, cioè persone indisponibili ad ogni allargamento dei propri orizzonti, chiusi nelle proprie verità, dalle quali non si smuovono nemmeno davanti ad un’evidenza contraria.  Ricordano, queste persone,  la donna Prassede dei Promessi sposi,  la quale aveva poche idee, molte delle quali bacate e proprio a queste era particolarmente affezionata.

Le persone ottuse (spesso anche molto acculturate) partono da un deficit psicologico,  che le fa sentire ineguagliabili e perfette. I difetti e le mancanze sono, per costoro,  prerogativa “degli altri”, l’elasticità è mancanza di carattere l’intelligenza curiosa un pericoloso strumento portatore di disastrose incertezze a livello personale e sociale. Gli ottusi sono inquisitori terribili, censori implacabili di tutto ciò che vada in senso contrario alle loro certezze. Evidentemente sono dei poveri insicuri, che hanno bisogno di aggrapparsi disperatamente alle pochissime certezze artificiali che si sono costruite.

Ma loro ostentata falsa sicurezza li destina, oltre che a ricevere la commiserazione degli altri,  a rimanere soli. Perché dopo un po’ gli altri si stufano e decidono di impiegare meglio il proprio tempo. Stare ad ascoltare uno che ha sempre ragione e non vuole sentire ragioni contrarie non è facile per una persona intelligente. Può aiutare, certamente, la carità cristiana, la quale, però,  obbliga anche alla correzione fraterna. E chissà,  forse un parere detto per l’ennesima volta può servire alla grazia di Dio per aprirsi un varco anche nella testa più ottusa.

don Roberto