Organizzazione

Siamo superorganizzati. Il nostro tempo è scandito al minuto e dell’arco di una giornata facciamo mille cose. Ma la maggior parte di queste cose vengono organizzate da altri. Solo apparentemente siamo noi a decidere. In realtà orari e attività sono autonomi dalle nostre decisioni. Noi possiamo solo adeguarci a ciò che è stato stabilito. Dal lavoro alla spesa, dallo svago alle attività sportive è rarissimo avere la possibilità di prenderci il nostro tempo come ci pare e piace. Dobbiamo sottostare a orari e, spesso, anche ad attività. Qualche volta sembra che la nostra società abbia il terrore del vuoto, di lasciare alle persone tempo veramente libero. Forse perché il tempo veramente libero potrebbe aiutare a pensare. Si ha come paura della noia, dell’ozio ( inteso come lo intendevano gli antichi Romani, cioè l’attività di chi pensava, del filosofo,  di colui che doveva scoprire i fondamenti dell’uomo, della società, dello Stato,  per portare, attraverso le idee, a realizzare il miglior mondo possibile), e allora bisogna riempire le giornate di attività pratiche, persino in vacanza,  nei villaggi turistici dove le ore sono scandite a suon di balli di gruppo e di immersioni e di gite e di ginnastica dimagrante. Resta veramente poco all’iniziativa personale. E invece sarebbe importante lasciarsi andare al “dolce far niente”, nel senso non di poltrire, ma di organizzarsi da soli almeno un po’ del nostro prezioso tempo, per stare con sé stessi, per pensare e riflettere,  per dialogare senza guardare l’orologio,  per dedicarci agli altri. E un po’ anche a Dio.

don Roberto