17 febbraio 2020
“L’amore di Dio e il nostro rapporto con Cristo vivo non ci impediscono di sognare, non ci chiedono di restringere i nostri orizzonti. Al contrario, questo amore ci sprona, ci stimola, ci proietta verso una vita migliore e più bella… Ma contro i sogni che ispirano le decisioni, sempre c’è la minaccia del lamento, della rassegnazione, che noi lasciamo a quelli che seguono la ” dea lamentela”.
Quando tutto sembra ermo e stagnante, quando i problemi personali ci inquietano, i disagi sociali non trovano le dovute risposte, non è buono darsi per vinti. La strada è Gesù: farlo salire sula nostra “barca” e prendere il largo con Lui! Lui è il Signore, Lui cambia la prospettiva della vita.
La fede in Gesù conduce a una speranza che va oltre, a una certezza fondata non soltanto sulla nostre qualità e abilità, ma sula Parola di Dio, sull’aiuto che viene da Lui. Senza fare troppi calcoli umani e non preoccuparsi di verificare se la realtà che vi circonda coincide con le vostre sicurezze.
Prendete il largo, uscite da voi stessi! Dobbiamo perseverare sulla strada dei sogni. Per questo dobbiamo stare attenti a una tentazione che spesso ci fa brutti scherzi: l’ansia. Può diventare una grande nemica quando ci porta ad arrenderci perchè scopriamo che i risultati no sono immediati. I sogni più belli si conquistano con speranza, pazienza e impegno, rinunciando alla fretta…
Giovani, non rinunciate al meglio della vostra giovinezza, non osservate la vita dal balcone. Non confondete la felicità con un divano e non passate tutta la vostra vita davanti a uno schermo. Non riducetevi nemmeno al triste spettacolo di un veicolo abbandonato. Non siete auto parcheggiate!Rischiate, anche se sbaglierete. Non sopravvivete con l’anima anestetizzata, guardando il mondo come se foste turisti… Contrariamente a quanto molti pensano, il Signore non vuole indebolire la voglia di vivere. Il vero Dio, quello che ti ama, ti vuole felice.
Come potrà essere grato a Dio chi non è capace di godere dei suoi piccoli regali di ogni giorno, chi non sa soffermarsi davanti alle cose semplici e piacevoli che incontra ad ogni passo? Non si tratta di essere insaziabili, sempre ossessionati dai piaceri senza fine. al contrario, perchè questo ti impedirà di vivere il presente. Si tratta di saper aprire gli occhi e soffermarti per vivere pienamente e con gratitudine ogni piccolo dono della vita.”
Queste sono parole scritte dal Papa nell’Esortazione apostolica “Christus vivit”, a conclusione del Sinodo sui giovani. E non sono rivolte solo ai Giovano, ma a tutto il Popolo di Dio. Anche ad ognuno di noi.
don Roberto