13 marzo 2023
Ognuno di noi ha dei limiti. Constatazione ovvia? Può darsi. In effetti qualche dubbio su questa ovvietà viene. Perché molti sembrano non essere consapevoli dei propri limiti.
Eppure il nostro corpo è fonte di limiti. La nostra ragione è piena di limiti, così come il nostro carattere. Accettare i limiti è il primo passo per accoglierli. E accoglierli è il passo necessario per gestirli consapevolmente, per evitare che facciano troppi danni a noi stessi e agli altri. Ma anche per provare, con prudenza, a superarli, ad andare un po’ oltre, senza la pretesa di fare il passo più lungo della gamba. Rendersi conto dei nostri limiti, accettarli e gestirli, magari provando a superarli, ci aiuta anche a vedere i limiti degli altri (e in questo siamo campioni!), accoglierli e, quando possibile, aiutare a superarli.
È il segreto dell’educazione. Aiutare una persona a crescere nel corpo e nella psiche ha come presupposto necessario far sì che conosca se stessa, le proprie risorse e ,appunto, i propri limiti. Guardare gli altri senza giudicarli male, senza sottolineare sempre e solo i difetti, senza perdere la speranza in un miglioramento sarebbe il modo migliore per cominciare ad avete figli stessi occhi di Dio, capaci di vedere il bene, di conservare la stima e la fiducia.
Dovremmo avere occhi illuminati dalla luce della Risurrezione, per vedere oltre la morte e il peccato. E non pretendere l’impossibile da noi stessi e dagli altri.
Perché desiderare l’impossibile porta inevitabilmente all’infelicità.
don Roberto