25 aprile 2022
Una riflessione che è d’obbligo fare, quella sulla libertà, nel giorno della liberazione. E anche particolarmente attuale.
Siamo liberi. Davvero? Stiamo assistendo, da parecchi mesi, a tentativi evidenti di “pilotare” la nostra libertà. Covid e guerra in Ucraina sono i due temi su cui la versione governativa doveva apparire l’unica fondata, sicura e giusta. Guai a chi obiettava qualcosa, ostracismi in televisione e sui giornali verso chi non si adeguava alla versione ufficiale.
Certo, se andiamo indietro nel tempo, possiamo scoprire mille e più tentativi di manipolare l’opinione pubblica, a partire dall’impero romano. A suon di roghi e di ghigliottine la libertà è sempre stata combattuta come un seme pericoloso, come qualcosa che possa distruggere ciò che un regime (paradossalmente anche democratico) ha costruito. Pensare liberamente e agire in modo conseguente al proprio pensiero può costare molto caro.
Eppure davanti alla libertà dell’uomo anche Dio si ferma, rispettoso. La libertà di fare il bene e il male, di fare la pace e la guerra, di decidere della propria vita. Libertà che non dovrebbe essere mai disgiunta dall’amore per qualcuno, per qualche cosa. E qui le cose si complicano si complicano ulteriormente. Chi, che cosa è oggetto del nostro amore? Quali valori animano il nostro agire? Sarebbe bello se tutti gli esseri umani cercassero il bene dell’altro, fossero pieni di altruismo, di solidarietà, di spirito di servizio verso il bene. Ma purtroppo non è così.
Da qui, allora, il tentativo di costruire un insieme di valori condivisi, a cui corrispondano diritti e doveri condivisi. Ma quanto è difficile! Un esempio su tutti: il tribunale internazionale per giudicare i crimini di guerra, invocato da Stati Uniti e Ucraina contro la Russia. Con una piccola dimenticanza: Stati Uniti, Ucraina e Russia non riconoscono l’autorità di questo tribunale, perchè hanno sempre voluto mettere i propri militari al sicuro da eventuali incriminazioni. Potere della propaganda di cui si parlava all’inizio!
Essere e rimanere liberi non è facile. Così come non è facile usare bene la nostra libertà. Ma possiamo educarci ogni giorno ad essere liberi di amare.
don Roberto