18 marzo 2024
Esiste una Storia con la maiuscola. È la Storia che si studia a scuola, fatta di avvenimenti e personaggi importanti. E anche di avvenimenti e personaggi più quotidiani. Sarebbe importante conoscere questa Storia, nella quale si inseriscono le nostre storie. È la Storia dell’umanità, che dovrebbe insegnare qualcosa, perché il passato è un grande maestro.
“Quel che è stato sarà e quel che si è fatto si rifarà; non c’è niente di nuovo sotto il sole. C’è forse qualcosa di cui si possa dire: “Ecco una novità?”. Proprio questa è già avvenuta nei secoli che ci hanno preceduto “. È lo sguardo disincantato di Qoelet, che si rende conto di come l’uomo commetta sempre gli stessi errori. La Storia si ripete, diremmo noi. E allora, se la conoscessimo, ci renderemmo conto che la Storia ha bisogno di tempo e che non può essere scambiata con la cronaca.
Questo vale per tutta la Storia, quindi anche per la Storia della Chiesa. Chissà fra duecento anni che cosa diranno delle dispute attuali. Siamo in un cambiamento d’epoca, ma quanti cambiamenti d’epoca ci sono stati fino ad oggi? Non era un cambiamento d’epoca la fine dell’Impero romano d’Occidente? Non fu un cambiamento d’epoca la tremenda crisi climatica del XIV secolo, con le annesse epidemie che devastarono l’Europa? Non fu un cambiamento d’epoca quello iniziato con la Rivoluzione francese? E potremmo continuare quasi all’infinito. Certo, non è facile, per chi vive un cambiamento d’epoca, mantenere una stabilità di giudizio e di valori.
Solo i posteri raccoglieranno i frutti, buoni e cattivi, di un cambiamento d’epoca. La Chiesa ne ha passate di tutti i colori, ha vissuto, in duemila anni, epoche di splendore ed epoche di buio, ha cambiato tante volte il modo di pensare sè stessa, il mondo, i valori. Litighiamo pure,oggi, su tante questioni. Il tempo dirà che aveva temporaneamente ragione. Da sempre abbiamo avuto perseguitati che sono diventati santi e opinioni eretiche che sono diventate opinione del Magistero.
Opinioni, appunto. Ai posteri l’ardua sentenza su ciò che oggi sembra giusto e domani sembrerà sbagliato e dopodomani tornerà ad essere giusto. Grazie al cielo c’è Gesù.
don Roberto