30 settembre 2019
Già da qualche anno va di moda, anche tra i Cattolici, la visione negativa dei concetti espressi dalle parole che terminano in “ismo”.
Forse troppo influenzati da comunismo, marxismo, illuminismo, darwinismo, islamismo, tendiamo a rendere universale il raccapriccio verso tutto ciò che finisce in “ismo”. Un vero isterismo!, Alimentato anche da una serie di parole nuove che in questi ultimi anni hanno allietato con il loro arrivo il nostro vocabolario e la nostra cultura: berlusconismo, renzismo, salvinismo… Ce ne sarebbe abbastanza per procedere a qualche condanna ecclesiastica, se la Chiesa cattolica fosse quella di qualche secolo fa.
Ma, in ogni caso, il Papa ha provveduto, in diverse dichiarazioni e interviste, a condannare gli “ismi”. Forse, però, noi Cattolici ci dimentichiamo che diversi concetti a noi tanto cari rientrano tra quelli vituperati. Per esempio, il catechismo. Oppure l’ecumenismo.
Insomma, tra le 1500 e più parole che nella lingua italiana terminano con il suffisso “ismo” ce ne sono alcune di uso comune e di alto valore anche per la nostra fede. Allora sarebbe meglio, anzichè fare battaglie di retroguardia ed esprimere giudizi malevoli, conoscere e trovare un approccio più razionale a quello che ci circonda. Che, ovviamente, non è tutto positivo, anzi. Però, come ci ricorda il Concilio Vaticano II, deve essere compito della Chiesa cercare e trovare il bene e il bello che Dio ha seminato ovunque nel mondo.
Restare arroccati nel nostro castello, sempre in difesa e aggressivi, con il viso stravolto dal ribrezzo verso tutto ciò che non è cristiano non mi sembra molto…cristiano. E forse nemmeno molto umano.. Qualche volta ho l’impressione che tante persone, per continuare a vivere, abbiano assoluto bisogno di un nemico da combattere. Senza il nemico si sentono smarrite, insignificanti, non trovano un senso al proprio esistere. Ecco allora una continua e spasmodica ricerca di nemici, che vanno dal vicino di casa alle ideologie, dal collega di lavoro a chi tifa una squadra diversa. Dal vuoto e dalle insicurezze interiori nascono le paure che sfociano in alcuni “ismi” molto pericolosi: il razzismo, il dogmatismo, l’individualismo…
Ancora una volta dobbiamo pensare e ponderare, senza generalizzazioni superficiali. Non tutti gli “ismi” sono uguali.
don Roberto