8 luglio 2019
Gita del grest. Centinaia di bambini. Oratori, società sportive, associazioni: una presenza capillare che mette a servizio delle famiglie e dei ragazzi tempo,energie, fatica. Quando penso a tutti i volontari, giovani e meno giovani, che rendono più umana la nostra società e la rendono degna di qualificarsi come “civile”, non posso fare a meno di considerare la diffusione grandissima del bene.
Certo, le decine di ragazzi ancora adolescenti,gli educatori, i genitori che hanno accompagnato e custodito i bambini per tante ore sotto il sole cocente non saranno mai presi in considerazione dai grandi mezzi di comunicazione,nessuno li intervisterà e nessuno si interesserà della loro presenza.Eppure ci sono! E il loro esserci viene a dirci che il bene esiste e in abbondanza, anche se a far notizia è quasi sempre il male.
E allora sarebbe il caso di sottolineare,ogni tanto, la presenza delle persone che scelgono di fare il bene, di aiutare gli altri, di mettersi in gioco, sicure che “c’è più gioa nel dare che nel ricevere”. Non parlare mai di queste persone è un pessimo servizio che si fa alla realtà vera, quella dei fatti. Passare sotto silenzio la loro azione induce a pensare che non esistano.
Ignorare il bene significa far credere che nel mondo la faccia da padrone il male. E’ bello, invece, contemplare il bene nella sua ordinarietà, che porta ad aiutare in modo spontaneo, a fare egregiamente il proprio dovere semplicemente perchè è normale farlo.
Tutto questo, ovviamente, non ci rende ciechi di fronte alle cose storte, ma, suvvia, lasciamoci anche andare, ogni tanto, a dire ad alta voce che il bene esiste e ogni giorno ne facciamo e ne incontriamo una quantità enorme.
don Roberto