Gratuità

22 aprile 2024

“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Matteo 10,8). L’esperienza dice che, nella nostra epoca, la gratuità non va molto di moda. Ma forse non è mai andata di moda. Perché è difficile non aspettarsi niente in cambio. Lo diciamo, a parole, che l’amore deve essere gratuito, ma poi facciamo fatica ad accettare che, da parte di chi abbiamo aiutato, non venga neanche un accenno di ringraziamento. Lo sappiamo bene, in teoria, che l’amore trova in sé stesso la propria ricompensa, che bisogna essere contenti per aver amato, ma, all’atto pratico, ci restiamo male quando ciò che abbiamo fatto, magari con sforzo, viene considerato solo come qualcosa di dovuto, che non merita nemmeno un sorriso di contraccambio.

A dare gratuitamente dovrebbe aiutarci la consapevolezza che Dio fa così con noi: ci ama e ci fa tanti regali non perché siamo bravi, non perché siamo capaci di rispondere perfettamente alle Sue richieste, non perché siamo discepoli fantastici. Dio ci ama perché ci ama. Dio non dà per ricevere, ma dona senza aspettarsi nulla in cambio. E se ci chiede di amare lo fa per noi, perché sa bene che nell’amare consiste la nostra felicità. Quante volte restiamo delusi nelle nostre aspettative.

Capita a tutti: ai genitori verso i figli, ai figli verso i genitori,  ai preti verso i laici e ai laici verso i preti…e potremmo continuare all’infinito questo elenco. Occorre, dunque, allenarsi all’amore gratuito, giorno dopo giorno,  tenendo davanti agli occhi l’esempio di Gesù.

don Roberto