18 dicembre 2017
Il periodo di Natale è veramente stupendo! Ci si ricorda delle persone, si trova il modo per manifestare la propria gratitudine…ci si interessa agli altri. Magari solo alle persone a cui si vuole bene, ma è già qualcosa.
E poi non è vero. A Natale vengono in mente anche le altre persone, quelle con le quali si ha qualche ruggine, un po’ di astio, di rancore. E vengono in mente perchè, sotto sotto, ci si vorrebbe anche riconciliare, ma l’orgoglio, l’ira, il dolore, le ferite ancora aperte non lo permettono.
A Natale ci si ricorda di tutti, in un modo o nell’altro. Ha una grazia tutta particolare, il tempo di Natale. Sarà per quella faccenda dell’essere più buoni, che ci hanno inculcato fin da piccoli, sarà perchè davvero sui volti fa capolino qualche sorriso in più, sarà per le luci e per le musiche in sottofondo, sta di fatto che a Natale il cuore batte in modo diverso, una sensibilità, in altri periodi ben nascosta, viene a galla, mettendoci quasi in imbarazzo.
E poi è proprio bello scoprire che ci si ricorda reciprocamente. Un messaggio, un bigliettino, un piccolo pensiero fanno la differenza tra l’essere umani e l’essere alieni.
Qualche volta, infatti, ci dimentichiamo di essere fatti anche di emozioni e di sentimenti. E il Natale libera proprio questa parte di noi e ci lasciamo andare e riusciamo a gioire (e, purtroppo, anche a soffrire) di più.
Grazie, dunque! A Gesù che nasce,a Dio che non ci abbandona. A tutti coloro che si ricordano di noi e a tutti coloro che non ci ricordano. A chi lavora per noi, per farci gustare di più il Natale, per darci un senso di pace e di sicurezza. E chiediamo per tutti un po’ di serenità. Grazie, Signore, perchè ci doni un altro Natale!
don Roberto