27 dicembre 2021
Gli ultimi giorni dell’anno dovrebbero essere caratterizzati dai bilanci. E non solo da quelli economici. Sarebbe bello, infatti, trovare il tempo per fare l’elenco di tutte le persone che, in questo anno, ci hanno aiutato.
Credo che, per ognuno di noi, l’elenco sia lunghissimo. La nostra vita è piena di incontri, che la rendono più bella, più buona, migliore. E non sono sempre incontri che lasciano un ricordo indelebile. Più spesso sono incontri usuali, quotidiani, talmente normali da sfuggire anche alla nostra attenzione.
Ecco allora la domanda che dovremmo porci in questi giorni: “Chi ha reso migliore la mia vita?”. Pensandoci bene, con un po’ di tempo a disposizione, ci verrebbero in mente le cassiere del centro commerciale, le commesse dei negozi, gli impiegati della posta, della banca. Ci verrebbero in mente i vicini di casa, i bambini che ci hanno sorriso. Ci verrebbero in mente coloro che vivono in casa con noi, la cui presenza e la cui opera diamo troppo spesso per ovvie e scontate, senza mai un “grazie”.
Ecco, appunto, il “grazie”.
Non sarebbe bello manifestare in qualche modo la nostra gratitudine verso queste persone? In fondo, per un anno hanno lavorato per noi, esattamente come migliaia di altre persone che non vediamo, ma grazie alle quali mangiamo e ci vestiamo e ci divertiamo. La gratitudine dovrebbe essere il sentimento più naturale tra i tanti che noi coltiviamo. Gratitudine per tutti coloro che rendono possibile la nostra vita.
Chissà, forse a Natale abbiamo provveduto a manifestare la nostra gratitudine. Se non l’avessimo ancora fatto, sarebbe bello farlo, perchè è bello riconoscere di aver bisogno degli altri e dimostrare loro che sono comunque importanti per la nostra vita. Non è tutto dovuto, non abbiamo solo diritti. Gli altri non sono al mondo per ottemperare doverosamente alle nostre esigenze, ai nostri desideri e ai nostri capricci.
Gli altri sono esseri umani ai quali, a volte, può anche pesare l’alzarsi presto, l’andare a letto tardi, lo stare in piedi tante ore o lo stare seduti davanti a un computer. Un bel ” grazie”, allora, ci sta bene. E se non possiamo farlo di persona, a tu per tu, possiamo però sempre manifestare la nostra gratitudine con una preghiera. E’ il valore aggiunto di chi crede in Dio.
don Roberto