Gioia

8 aprile 2024

“Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena” (Giovanni 15,11).

Perché Gesù ci ha donato il Vangelo? Perché ci ha detto come impegnare la nostra vita? Per renderci felici. La gioia dovrebbe essere una delle principali caratteristiche di colui che si dice discepolo di Gesù. La gioia cristiana non ha il suo fondamento in un ottimismo caratteriale (che, comunque,aiuta) o in una superficialità disarmante, che non coglie la complessità della vita e del mondo e non sa vedere il male. La gioia cristiana si fonda nella Buona Notizia: Dio si è fatto uomo in Gesù, ci ha salvato con un gesto di amore totale e sconfinato, morendo in croce, ci ha chiamati ad essere partecipi della Risurrezione, sconfitta della morte per una vita che non tramonta mai. Certo, sappiamo bene che il male è presente nel mondo e che il Maligno svolge scrupolosamente il suo lavoro.

Ma sappiamo anche che Gesù è il vincitore in ogni campo. È riuscito persino a dare un senso profondo alla sofferenza, dandoci la possibilità di offrirla in unione al Suo sacrificio per il bene della Chiesa e del mondo intero. La gioia che viene dall’ amore e dalla consapevolezza di essere amati, la gioia che viene dalla certezza che Gesù è risorto ed è andato a prepararci un posto, la gioia che viene da una vita spesa a servizio di Dio servendo i fratelli e le sorelle che incontriamo sulle strade spesso difficili della vita: questa è la gioia che Gesù ci offre e che sarebbe bello provare ogni giorno.

don Roberto