18 luglio 2022
Spesso il desiderio di qualcosa ci aiuta a progredire. Altre volte, invece, il desiderio è la causa delle nostre frustrazioni e, quindi, della nostra infelicità. Vedere realizzati i desideri è un’ambizione che tutti hanno, ma che forse non tutti possono permettersi.
E poi, che cosa desideriamo davvero? Ci si può fermare a desideri puramente materiali, realizzabili o meno a seconda della disponibilità finanziaria? E, di conseguenza, dobbiamo desiderare di essere ricchi per poter essere felici?
Perchè è proprio questo il desiderio che muove il mondo: ognuno desidera di essere felice. Ovviamente questo desiderio è un contenitore che può essere riempito di tanti altri desideri “secondari”, funzionali a realizzare il primo. Basti pensare a chi fa coincidere la felicità con il benessere materiale e allora si sforza di accumulare (e consumare) quanti più beni possibili, arrivando magari a dare un valore materiale a tutto, anche alle persone. Ma anche chi vede la propria felicità nell’aiutare gli altri può giungere a renderli oggetti, semplici strumenti per avere la propria realizzazione, mezzi e non fini.
Il desiderio ha bisogno di essere continuamente purificato, perché può sempre generare invidia e rancore. Oppure incapacità di stimare sè stessi. Materiale difficile da gestire, i desideri. Troppo spesso rischiano di portare all’infelicità, quando non sono equilibrati o non hanno alcun fondamento nella realtà del “desiderante”.
Utopie, illusioni, deliri: a volte si ha l’impressione che molte persone diventino adoratrici di desideri irrealizzabili, sui quali impegnano tutta la vita , facendo le classiche fatiche di Sisifo e non chiedendosi mai, per esempio, quale sia la volontà di Dio. Si inanellano, così, continue frustrazioni, delusioni e amarezze che rendono la vita un inferno.
Coltivare desideri giusti e in modo equilibrato: questo bisognerebbe fare per essere un pochino felici e per comunicare anche agli altri la felicità. Conoscere noi stessi e il mondo che ci circonda è indispensabile per avere i giusti desideri. E conoscere Dio per fidarsi di ciò che ha pensato per noi sarebbe il completamento del cammino che porta ad una vita felice.
don Roberto