Cristianesimi

9 agosto 2021

Lo so: siamo abituati al singolare “cristianesimo”. Ma basterebbe guardare le diverse “confessioni” cristiane ( cattolici, ortodossi, copti, protestanti, anglicani…) per capire che il cristianesimo non è un fenomeno unitario.

Siamo chiamati a “seguire” Gesù. E già questo verbo richiama a qualcosa che si muove, che cammina. Gesù rimane l’obiettivo da raggiungere e nel corso di duemila anni i Suoi discepoli hanno provato a renderlo presente, senza mai riuscirci pienamente. La storia dei cristiani è storia di tentativi, alcuni più riusciti e altri meno, di incarnare Gesù in epoche diverse, in culture diverse, in luoghi diversi. In ogni epoca, in ogni cultura, in ogni luogo ci sono state persone che sono rimaste affascinate da Gesù e altre che sono state affascinate da sè stesse, scambiandosi per Gesù.

Tutte queste persone ci hanno provato: hanno fatto sì che il nome di Gesù venisse conosciuto, che la Sua vita venisse ammirata e imitata, che i Suoi ideali diventassero pane quotidiano per interi popoli. Anche noi, oggi, ci proviamo. Che cosa diranno di noi, discepoli del 2021, nel 2500? Gli errori che stiamo commettendo e le cose belle che stiamo realizzando come saranno visti? Ciò che conta è impegnarsi comunque. Siamo limitati, non solo individualmente. Siamo limitati perchè viviamo in un certo tempo e in un certo luogo. Ogni giorno assorbiamo idee e modi di fare che ci condizionano anche nel nostro rapporto con Gesù, che viene percepito e vissuto secondo le nostre capacità e i nostri criteri di giudizio.

Leggere il Vangelo ci aiuterebbe almeno a conoscere il Signore e ciò che dovremmo fare per renderlo presente.

Ognuno di noi è un mondo e abbiamo la nostra particolare percezione della realtà. Sarebbe bello se fossimo tutti d’accordo almeno su questa cosa: Dio è Amore. Questa potrebbe essere la base condivisa da tutti i Cristianesimi.

don Roberto