2 settembre 2024
“Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.” ( Matteo 16,18)
Inutile negarlo: siamo in un periodo di confusione, nel mondo e anche nella Chiesa. Tanti sono preoccupati per la vita di quest’ultima. E allora ecco comparire nuove “Chiese”, formate dai pochi giusti e dai pochi eletti che capiscono tutto e hanno ricevuto “rivelazioni ” particolari, ecco i soliti “millenaristi “,che da secoli predicono la fine del mondo, ecco quelli che discettano della legittimità del Papa e via dicendo, chi più ne ha più ne metta. In realtà basterebbe dare una sguardo anche superficiale alla storia della Chiesa per non stupirsi più di tanto.
Come dice il libro del Qoelet, “ciò che è stato sarà; non c’è nulla di nuovo sotto il sole”. Basterebbe tornare al XV secolo per scoprire che erano in carica contemporaneamente tre papi, ognuno con i propri sponsor politici e i propri seguaci. Basterebbe tornare indietro di circa un secolo e mezzo per trovare la crisi modernista, con le sue battaglie feroci, a suon di scomuniche, tra quelli che oggi chiameremmo “progressisti ” e “conservatori “.
Ma noi viviamo oggi e l’oggi è l’unico momento di cui abbiamo esperienza diretta. Per questo ci sembra unico e irripetibile. Diciamolo: siamo un pochino presuntuosi ed egocentrici. L’ esperienza di due millenni ci dice che la Chiesa è fatta di grandi peccatori, di scandali, di debolezze e compromessi, ma anche di santi, di ideali meravigliosi, di persone coerenti, disposte a dare la vita per Gesù e per migliorare il mondo. Soprattutto dobbiamo essere consapevoli che c’è il Signore, che guida e illumina, che ispira e corregge, che sa confortare e rimediare agli errori.
Andiamo avanti con fiducia in Lui. Senza chiudere gli occhi sulle storture e sul male che si annida nell’animo umano e che Satana cerca sempre di amplificare. Ma anche vedendo le cose stupende che Gesù realizza attraverso i suoi discepoli. Ognuno di noi può rendere la Chiesa più bella.
don Roberto