4 dicembre 2017
Siamo in attesa. In attesa di qualcosa, di qualcuno, di un cambiamento… La nostra vita si dipana di attesa in attesa.
E speso le attese diventano speranze. O illusioni.
Quante delusioni abbiamo avuto? Dagli altri, dagli eventi, da noi stessi? Quando ci aspettiamo troppo, quando riponiamo troppa fiducia nelle nostre possibilità e capacità o in quelle degli altri, quando crediamo di potercela fare da soli, la delusione è ovvia, scontata. Dovremmo saperlo, eppure ci caschiamo sempre.
Qualche volta ci aspettiamo qualcosa anche da Dio, invece di aspettare Dio. Gli chiediamo tante cose, utili e non, ma facciamo fatica a lasciarci interrogare da Lui, ad ascoltare le Sue richieste, a convertirci. Siamo spesso come bambini capricciosi, che piangono e strepitano e fanno il muso quando non vengono esaudite le loro richieste.
Quanta pazienza deve avere Dio con noi! E quante occasioni di incontro con Lui perdiamo! Ogni nostra giornata è piena delle Sue meraviglie e noi, distratti e superficiali,nemmeno ce ne accorgiamo. Ogni giorno siamo chiamati alla conversione e noi, pigri e testardi, continuiamo con i nostri schemi e le nostre abitudini.
L’Avvento è tempo di attesa operosa. Cambiare noi stessi per cambiare il mondo, per farlo diventare un po’ migliore, un po’ più come Dio lo vuole: è il compito che il Signore ci affida in attesa di abbracciarci nell’incontro finale con Lui. Sarebbe proprio bello se ognuno di noi riuscisse a lasciarsi coinvolgere nel meraviglioso progetto d’Amore che Dio ha per l’universo intero. Si potrebbe gustare, così, la gioia dello stare con Gesù, seguendolo e imitandolo mentre cammina sulle rive delle nostre vite per trasformarle e riempirle di senso.
E chissà che bel Natale!
don Roberto