1° agosto 2016
Quando il Male esce allo scoperto comincia ad indebolirsi.
Bisogna, però, che sia riconosciuto come Male, cioè come il Maligno presente e operante non solo nelle nostre piccole tentazioni quotidiane, ma anche in progetti grandiosi, capaci di asservirgli grandi porzioni dell’umanità.
E da tempo mi sembra che il Male sia all’opera in questo senso.
L’uccisione di padre Jacques Hamel nella chiesa di Saint Etienne du Rouvray è solo l’ultimo anello di una catena di sangue che, temo, non finirà presto e che obbedisce ad una precisa strategia.
” Puntate luoghi frequentati, turistici, supermercati, sinagoghe, chiese, logge massoniche, sedi dei partiti politici, luoghi di preghiera. Lo scopo è far entrare la paura nei cuori”, sono le parole contenute nella rivista propagandistica del Daesh “Dar al Islam”.
Una guerra strisciante, che non risparmia nessuno, nemmeno i Paesi islamici, in cui tanto spesso attentati micidiali fanno strage di innocenti.
Una guerra globale, in cui il Maligno sfodera le sue armi di ingannatore iniettando il virus del buonismo e del giustificazionismo, così adatti a tranquillizzare le nostre coscienze.
E così gli attentatori diventano, di volta in volta, squilibrati o pazzi o disadattati o emarginati, schegge impazzite, persone senza cervello che si fanno influenzare dalla propaganda, lupi solitari a cui viene in mente di fare un colpaccio e dalla sera alla mattina noleggiano un tir…
Forse dovremmo stare più attenti ai germi di Male contenuti in certe religioni e in certe culture.
Forse il compianto cardinale Giacomo Biffi, arcivescovo di Bologna, non aveva tutti i torti quando, tanti anni fa, auspicava che i nostri politicanti si adoperassero per favorire l’immigrazione di persone compatibili con la nostra cultura e la nostra religione.
Vediamo oggi che fine hanno fatto i suoi auspici! mi sembra evidente che siamo di fronte ad uno scontro di civiltà, e non solo di religioni.
Mi sembra di vedere la fine dell’Impero romano, distrutto da sè stesso più che dalle invasioni barbariche. Perchè quando si perde la propria identità fondata nella storia allora si diventa massa informe pronta per essere comprata a buon mercato, senza neanche usare bombe e coltelli e fucili mitragliatori.
Il Maligno è subdolo e sa fare molto bene il suo lavoro.
Ha in serbo una grande scorta di fette di salame da mettere sugli occhi di chi dovrebbe accorgersi del pericolo.
Un ultimo pensiero.
Padre Jacques è stato assassinato il giorno in cui iniziava la Giornata mondiale della gioventù a Cracovia. Non so se è stata voluta, questa coincidenza.
Di certo è un segno importante importante per i giovani cattolici.
Vuol dire che l’adesione a Gesù non è fatta solo di canti e balli, di chitarre e abbracci.
Seguire Gesù vuol dire anche morire per Lui e vivere per Lui, nelle piccole cose di ogni giorno.
Vuol dire essere innamorati di Colui che, Unico, dà senso pieno alla vita.
E prepararsi a dare testimonianza a Lui sempre, costi quel che costi, a tutti, perchè tutti sono chiamati ad essere uno in Lui.
Solo Gesù può sconfiggere il Maligno.
Solo essere con Lui ci permette di vincere la guerra contro le Potenze delle tenebre.
E’ meglio tenerlo presente, tra un canto e un ballo.
don Roberto