11 Settembre 2017
Mi piace ascoltare. Soprattutto le persone.
Ogni giorno dedico dalle 9 alle 11 ore al ministero dell’ascolto. Parlo il meno possibile e cerco di intuire, ascoltando, la vita delle persone, le loro gioie e i loro dolori, le speranze e le delusioni, gli entusiasmi e le disillusioni.
Ascoltare permette di vedere.
Vedere ciò che l’altro è nella sua realtà più profonda e cioè un capolavoro di Dio, un figlio teneramente amato dal Padre, una creatura che è tenuta per mano dal Creatore.
Ascoltare l’altro significa cogliere lo svelamento graduale di un gioiello, magari un po’ rovinato, che ha ha perso un po’ della sua lucentezza, ma sempre gioiello prezioso agli occhi di Dio. E poi non ci sono solo gli altri.
Chi si allena ad ascoltare non può che ascoltare anche se stesso, il proprio corpo che parla, che a volte grida la propria fatica, perchè noi parliamo spesso senza dire parole.
Un muscolo del viso, un sorriso o un pianto, un abbraccio o un pugno dicono molto di più di cento lunghi discorsi.
Lo sanno bene i mimi.
E la nostra coscienza? Quanto parla, spesso inascoltata! Nel silenzio, nella tregua dalle mille attività e dai mille rumori della vita il nostro io più profondo parla, a volte con parole di dolce consolazione e a volte con parole di impietoso realismo.
Gli altri, noi stessi. Il creato. Ascoltare il vento, il cielo, gli uccelli, la pioggia, la grandine. Ascoltare il sole, il caldo, il prato, l’asfalto.
Ascoltare allora è vedere. Vedere l’opera meravigliosa di Dio.
Vedere l’uomo nella sua vocazione più alta e nelle sue bassezze più tragiche.
Vedere noi stessi per quello che siamo davvero e non per come ci siamo costruiti nel tempo, una maschera dopo l’altra. E forse quello che vediamo non sempre ci piace. Per questo preferiamo non vedere. Non ascoltare.
E alla fine si rischia di non ascoltare e non vedere Dio. Che è Colui che ascolta e dà attenzione.
Ascoltare. Anche il silenzio, che è così pieno di parole, di sentimenti.
Ascoltare. E’ una delle possibilità più grandi e più belle che Dio ci ha dato.
Ascoltare con le orecchie, con gli occhi, con il cuore.
Ascoltare per vedere. Per intuire, per provare a capire.
Per amare.
don Roberto