5 dicembre 2016
Forse sarà stato il giorno (lunedì).
Forse sarà stata l’ora (le 9.15).
Forse sarà stato il mio bisogno di pace interiore.
O forse il piacere di camminare in quella splendida città che è Como.
Fatto sta che mi sono trovato a passare, per la prima volta da quando è stata rinnovata, attraverso piazza Grimoldi, provenendo da piazza Verdi.
Sono rimasto incantato! E mi sono emozionato.
Un angolo di sublime bellezza.
Un insieme di forme e di materie che fanno immergere nell’armonia dell’universo, che fanno contemplare la semplicità e nello stesso tempo la complessità del progetto di Dio.
E poi il Duomo e il Broletto che emergono maestosi, seppur molto diversi, al centro dello spazio, che li delimita e li fa risaltare.
Il Duomo e il Broletto: Dio e l’uomo, che insieme percorrono la Storia, che si incontrano, affiancandosi e incastrandosi l’uno nell’altro.
Il Mistero di un Dio che diventa uomo, il Mistero di un uomo elevato ad una dignità inimmaginabile: figlio di Dio!
Un istante di pace vive l’anima contemplando con gli occhi del cuore e della fede questo scorcio di città.
Si viene come invitati ad entrare nell’armonia del creato, che l’opera intelligente dell’uomo custodisce ed esalta: è la dimostrazione che, quando si vuole, la Bellezza può essere ancora criterio di ispirazione e può diventare realtà concreta.
Grazie di cuore a chi ha voluto, progettato e realizzato questa piazza e quello che la circonda.
Rendere una città più vivibile, permettere, a turisti e non, di contemplare il Bello, di lasciarsi avvolgere dall’armonia che diventa pace e serenità interiore: sono tutti servizi importanti che tengono conto non solo delle realtà materiali, ma anche di quelle spirituali.
Sarebbe bello se tante persone, anzichè percorrere a passo di corsa le strade all’affannosa ricerca dei regali di Natale, si fermassero anche solo pochi minuti a contemplare con occhi più profondi ciò che le circonda.
Riceverebbero un regalo molto importante:la consapevolezza che siamo esseri anche spirituali e che la nostra anima ha bisogno di essere nutrita, tanto quanto il corpo.
Andrebbero a casa ugualmente con tutti i regali di Natale, ma anche con un cuore sorridente per aver incontrato la Bellezza.
E, quindi, per aver incontrato Dio.
don Roberto