Annunciare

Che cosa deve fare un cristiano per potersi definire tale? Ogni discepolo di Gesù potrebbe dare la propria risposta e avremmo decine di risposte diverse.

Amare Dio e il prossimo potrebbe essere la più diffusa. E ci mancherebbe.  Però oggi credo che ci sia bisogno anche di qualcuno che parli apertamente di Gesù e del Vangelo. Incontriamo tante persone indifferenti alla dimensione religiosa, battezzati che hanno dimenticato di aver ricevuto il Battesimo, cresimati che hanno accolto la Cresima come la liberazione dal giogo del catechismo…

Gesù è diventato, per tanti, uno sconosciuto, frequentato un pochino quando si era bambini e poi buttato via con gli orsetti e le bambole. Eppure tutte queste persone hanno un bisogno grandissimo di Gesù.  Perché quasi sempre sono infelici,  perché provano ad aggrapparsi a qualcosa che li tenga a galla nelle tempeste della vita, ma non trovano niente,  perché fanno del bene, ma senza la motivazione ultima del loro fare. Persone che corrono smarrite, che arrivano a sera stremate o annoiate, comunque deluse. Una vita con pochissime cose belle e tantissime brutte,  con pesi che si portano con fatica, stanchezza che si accumula e tinge tutto di grigio.

Come si fa a non annunciare Gesù e il Vangelo a tutte queste persone? Non è, questo annuncio, il gesto d’amore più grande? Parlare di Qualcuno che dà senso pieno alla vita, annunciare una Buona Notizia che offre orizzonti infinito ai nostri pochi giorni: questo è davvero cambiare il mondo, donandogli un po’ di gioia vera.

don Roberto