30 dicembre 2024
Ognuno di noi ha sicuramente tante cose da chiedere in questi giorni, tanti desideri che vorrebbe vedere realizzati nell’anno che sta per iniziare. Spesso, però, riteniamo che non dipenda da noi la realizzazione di questi desideri. Allora, forse, varrebbe la pena, per il nuovo anno, prenderci qualche impegno. Diventare migliori, essere più capaci di fare gesti positivi, di dire parole belle. Impegnarci a vivere con intensità il tempo e non ridurci a vederselo scivolare addosso, lasciando qualche ruga e tanto scontento. Abbiamo davanti un anno nel quale metterci a servizio del mondo, aiutando gli uomini e le donne a vivere un po’ meglio. Dipenderà anche da noi rendere questo anno buono o cattivo.
Dipenderà da noi costruire la pace, attraverso le relazioni con chi ci vive accanto. Ogni nostro gesto, ogni nostra parola possono essere elementi di un ponte che unisce oppure di un muro che divide. Ognuno di noi può e deve decidere da che parte stare. Può fare il bene oppure il male, sapendo che il non fare niente è già schierarsi per il male. Nel nostro tempo non esiste più la neutralità.
Che il 2025 sia un buon anno, dunque. Nel quale ognuno di noi, con i talenti ricevuti da Dio, possa rendere il mondo un po’ migliore.
don Roberto