Anno nuovo

3 gennaio 2022

Inizia un nuovo anno. Attese e desideri. Ansie e paure. Incertezze. Gli ultimi due anni ci hanno un po’ segnato. E forse non in positivo. Abbiamo perso le certezze a cui abbiamo sempre ancorato la nostra vita, abbiamo toccato con mano la nostra precarietà e quella dei nostri progetti.

Tutte cose che qualunque persona dotata di cervello dovrebbe sapere: non siamo eterni, oggi ci siamo e domani potremmo non esserci più, programmiamo qualcosa e un imprevisto banale fa saltare tutti i nostri progetti…

Ma un conto è sapere teoricamente e un conto è vivere nella realtà. E il covid ci ha riportato alla dura realtà. Eppure anche in un tempo così difficile possiamo trovare qualcosa di positivo. Perchè, per esempio, non vedere nella precarietà e nella fragilità, traumaticamente sperimentate, un’opportunità per vivere in pienezza il momento presente, cogliendo tutto ciò che ha di bello?

Troppo spesso il pensiero del futuro ci distoglie dall’oggi, ci crea ansie irragionevoli, ci proietta in un mondo che non esiste e, forse, non esisterà mai. Quante energie sprechiamo per un mondo che è solo nelle nostre fantasie? Vivere il presente, amando oggi le persone che incontriamo, godendo delle piccole cose belle che ogni giorno Dio ci regala: non potrebbe essere, questo, un modo per essere un pochino più felici?

Invece di sognare o di rimpiangere, sempre protesi verso il futuro o ripiegati malinconicamente sul passato, proviamo a vivere adesso, assaporando quello che abbiamo adesso. Un nuovo anno è un mistero che si dipanerà, giorno per giorno, nelle nostre mani. Viverlo un giorno alla volta è una cosa talmente ovvia e scontata che ci dimentichiamo di farla, almeno con la mente.

Sarà buono, questo nuovo anno? Di sicuro, se lo vivremo amando in ogni singolo istante e fidandoci di Dio.

don Roberto