Abusi

8 maggio 2023

Si sta sempre più riflettendo sugli abusi “spirituali “. Quando una persona debole arriva a contatto con una persona forte di carattere (o ,molte volte, presunta tale, perché spesso la grande sicurezza è solo una maschera che serve a nascondere una grande fragilità) rischia di diventarne dipendente,  finendo per rimanere soggiogata alla volontà altrui.

Bisogna dire che molte persone fragili sono alla ricerca continua di qualcuno che si sostituisca a loro nel prendere decisioni. Quando poi questo qualcuno (o qualcuna) parla in nome di Dio o di Gesù o della Madonna il gioco è fatto: c’è anche l’alibi di essere in piena sintonia con una Volontà superiore, alla quale bisogna obbedire ciecamente. Purtroppo dietro i rapporti particolari e mistici con Dio spessissimo ci sono solo persone disturbate, quando non proprio psicopatiche, e finire nelle grinfie di costoro è una delle peggiori esperienze che possa fare un essere umano.

La cronaca di questi ultimi tempi insegna che da parte di tutti ci deve essere una grande attenzione nel costruire rapporti con gli altri. È facile cadere, quasi senza accorgersene,  in forme di sudditanza psicologica o, all’opposto, di dominio. Il tutto, purtroppo,  spesso in perfetto buona fede sia da parte del dominato sia da parte del dominante. Preoccupiamoci, dunque, quando obbedisco pedissequamente a qualcuno, prendendo i suoi consigli come ordini e le sue parole come loro colato.

E preoccupiamoci anche,  se siamo educatori,  quando veniamo visti come Dio in terra, e tutto quello che diciamo è come se fosse parola del Signore. Nelle relazioni spirituali ci vuole sempre un grande equilibrio, unito ad una grande prudenza,  perché nessuno veda l’Onnipotente in una persona umana. E nessuno si creda il Padreterno.

don Roberto