#TRE – Settembre 2019

Maria

È particolarmente significativo, per una comunità parrocchiale, iniziare l’anno pastorale con una festa dedicata alla Madonna. Perché Maria ci invita a riflettere sulla nostra fede e sulla nostra reale dedizione al Signore. E ci propone di guardare prima di tutto dentro noi stessi per capire quali sono le motivazioni che ci accompagnano e ci spingono a impegnarci nei diversi servizi parrocchiali.

La Madonna ci richiama ad un atteggiamento di umiltà: è importante non credersi chissà chi, non credersi superiori agli altri, più bravi e più intelligenti.

Se c’è una caratteristica che accomuna tutti gli esseri umani è quella di essere peccatori. E colei che è senza peccato ci invita a gustare la misericordia di Dio che abbraccia l’umanità intera, di cui anche noi facciamo parte. Siamo persone in cammino, che percorrono la via della santità spesso con fatica, ma anche, si spera, con tanta gioia. Maria ci insegna l’importanza del servizio agli altri svolto nella semplicità di ogni giorno. Il grembiule della Madonna nella vita nascosta di Nazareth dovrebbe diventare il nostro capo d’abbigliamento più usato. E il più amato.

L’attenzione quotidiana ai bisogni dell’altro e la disponibilità totale a servire il prossimo dovrebbero costituire la normalità per un discepolo di Gesù.
Maria ci aiuta, poi, a immergerci in una preghiera feconda, che non è solo sentimentalismo, ma diventa vita, capacità di concretizzare nella realtà quello che Gesù dice nel Vangelo. Difficile? Forse. Ma incredibilmente bello.

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