Un Bambino, povero e perseguitato. Immagine purtroppo ancora attuale di tanti bambini uccisi e martoriati, proprio negli stessi luoghi di duemila anni fa. Un Bambino che viene, ancora, a parlarci d’amore. Che ci invita a non perdere la speranza in un mondo migliore. Che ci esorta a impegnarci con tutte le nostre forze perché il mondo possa essere migliore. Un Bambino. Fragile, come tutti i bambini. Eppure così potente. Un Bambino che, da adulto, saprà sconfiggere l’odio, il peccato, la morte. Un Bambino che sarà capace di donare sé stesso, agnello innocente immolato per amore. Ricordiamoci di questo Bambino, ogni volta che vediamo un bambino che piange, che ride, che gioca. Ricordiamoci di questo Bambino, a Natale. Perché solo questo Bambino dà senso al Natale. Perché è Lui il regalo. Perché senza di Lui non possiamo far nulla, siamo poveri esserini persi nell’immensità dell’universo. È Lui il centro della nostra vita. È Lui il Natale.
Don Roberto
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