#OTTO – Dicembre 2021

Sarebbe bello riuscire ancora a stupirsi, come i bambini, a Natale. Sgranare gli occhi e restare a bocca aperta davanti ai doni portati da Gesù Bambino, mentre tutti dormivano. Sarebbe bello sentire che qualcosa di diverso c’è, a Natale. Però è difficile, quando si diventa adulti, stupirsi. Bisognerebbe recuperare il bambino che è rimasto nel profondo della nostra anima, bisognerebbe avere il coraggio di liberarlo dagli strati di cinismo, di indifferenza, di delusione che la vita ci fa accumulare e che ci rendono irascibili, disincantati, tristi. Sarebbe bello stupirsi, a Natale. Stupirsi di un Amore, che, nonostante tutto, continua ad Amare. Stupirsi di una Onnipotenza che decide di diventare fragile debolezza. Stupirsi di un Dio che si fa bambino.

Sarebbe bello stupirsi perché riusciamo a sentire e vedere il bene che c’è ancora nel nostro cuore, immagine tenerissima del Cuore di Dio. Stupirsi di fronte ai gesti e alle parole che vogliono comunicare gioia, condivisione, vicinanza. Stupirsi davanti ai tentativi, goffi, ma sinceri, di manifestare l’Amore, anche da parte di chi, nel resto dell’anno, vuole apparire duro, orgoglioso, pieno di sé.

A Natale possiamo scoprirci ancora parte di un grande progetto, ideato da Colui che tutto può. Un progetto di salvezza, di felicità. Un progetto che affascina. E allora lasciamoci affascinare.

Buon Natale!

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