Quasi quasi ci verrebbe spontaneo essere un po’ tristi, in questo Natale. Le ferite e le debolezze dell’umanità si trascinano da sempre: l’uomo sembra essere irrimediabilmente l’animale più feroce sulla faccia della terra.
L’odio e la malvagità sembrano permeare ed eccitare il cuore umano, spingendolo sempre più verso la degradazione, verso la bestialità.
Eppure… eppure Gesù nasce ancora.
Eppure con Lui possiamo ancora credere ad un futuro più bello.
Eppure il male, che sembrava così grande e diffuso, da Gesù è già sconfitto e il bene dilaga.
È Natale, nel mondo. È Natale, nel cuore di ognuno di noi. È Natale e ci riscopriamo capaci di amare, di donare, di abbracciare, di sorridere.
Non abbiamo più paura a far vedere che sappiamo commuoverci davanti a un bambino che nasce, ad un vecchio che muore. Che sappiamo ancora credere in ideali grandi, di pace, di concordia, di comunione. E per questi ideali riusciamo ancora ad impegnarci, perché ognuno di noi è una goccia preziosa e insostituibile nell’immenso oceano dell’amore.
È Natale! E guardiamo con occhi nuovi il mondo,
per scoprire Dio che opera e fa crescere la bontà, attraverso un Bambino che nasce povero e fragile, in una terra martoriata.
Buon Natale! Perché è Natale…
Don Roberto
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