Verbale consiglio pastorale del 08-05-2023

Il giorno 8 maggio 2023 alle ore 21:00 in oratorio si è riunito il Consiglio Pastorale per discutere quanto segue:

1-Lettura e considerazioni sul libro “Testimoni di Misericordia”.

2-Varie ed eventuali.

Presiede l’incontro Don Roberto aprendolo con una preghiera dedicata ai bambini che riceveranno la prima comunione, per il grest, il campo estivo e il pellegrinaggio in Turchia.

Consiglieri presenti: Anna Salvadè, Emanuela Lucca, Luciana Tedesco, Anna Ascione, Elisabetta Pirovano, Sabrina Calabrese, Anna Besio.

Consiglieri assenti: Camilla Corti, Concetta Cannataro, Giuseppe Principato, Andrea Trombetta, Alessandra Venditto, Federica Paracchini, Rita Beretta.

1- Lettura e considerazione sul Libro Testimoni di Misericordia (seconda parte).

Apre la discussione Anna Salvadè che leggendo questa parte si sente un po’ delusa, per lei non si arriva al sodo delle cose, trova ci siano poche indicazioni pratiche e norme che saranno però più presenti nella terza sezione.

Anna Ascione: la cosa che più la colpita riguarda la parte dei ministeri specialmente quello  sull’accoglienza: (pag 113) “Il ministero dell’accoglienza prende avvio dall’esperienza vissuta durante la pandemia e può essere un passo importante verso una comunità più ospitale. Non può accadere che si partecipi all’Eucarestia guardandosi come tra sconosciuti.”  Questo le ha permesso di potere riflettere e porsi qualche domanda: noi come accogliamo le persone? Come comunità?. Ha portato l’esempio di quando si è trovata nella parrocchia di Muggiò durante una celebrazione eucaristica, subito appena entrata c’era un signore pronto ad accoglierla, dandole il foglio per la Messa, chiedendole se voleva leggere qualche lettura spiegandole che era atteggiamento verso chi arrivava per la prima volta nella comunità per lasciare il loro posto per gli altri.

Don Roberto: sottolinea l’importanza dell’accoglienza che deve essere rivolta a tutti, un’accoglienza che prima di tutto deve essere nel cuore.

Anna Besio: pensa che i Grandate siano chiusi, sia difficile approcciarsi con gli altri ed entrare in confidenza, come se ci fossero gruppo ristretti.

Luciana Tedesco: sostiene che a volte si ha il timore di chiedere, è più facile parlare quando l’altro riesce ad aprirsi con noi. Non siamo molto espansivi rispetto ad altre regioni d’Italia.

Sabrina Calabrese: ha trovato la lettura difficile, un po’ astratta è piena di concetti, le è comunque piaciuta la parte dove si parla della chiesa missionaria, l’importanza di ritornare all’essenziale, la gioia dell’incontro con Gesù. Per lei la chiesa dovrebbe essere estroversa andando nei posti dove non svolge la sua funzione, una chiesa non chiusa in se stessa.

Emanuela Lucca: a tal proposito ricorda e porta l’esempio di quando lavorava in negozio di come fosse piacevole parlare con le persone, l’incontro con l’altro e di come fosse bello vedere negli occhi delle persone qualcosa di buono.

Don Roberto: porta l’esempio delle benedizioni come strumento per andare verso gli altri, specialmente quelle nei luoghi di lavoro dove per qualche istante decine di persone si ritrovavano a pregare insieme. Sono importanti le azioni delle singole persone per portare Gesù a agli altri.

Elisabetta Pirovano: trova interessante la parte riguardante i santuari (pag 86)  “l’importanza della loro storia, arte e cultura. Ciò li rende particolarmente attrattivi. Tenendo conto di questa ricchezza che è da curare e valorizzare, occorre però che chi vi entra ne possa incontrare anche un’altra: quella di un’accoglienza amica, segno dell’amore misericordioso di Dio” pensa che questa cosa sia importante viverla per i santuari ma anche nelle altre chiese, l’importanza di incontrare Gesù.

Don Roberto: fa notare che li è capitato di osservare durante la S. Messa della domenica sera presenze nuove in santuario probabilmente dopo l’introduzione della Messa in latino.

Segue poi un breve accenno sulla terza parte che sarà maggiormente trattata al prossimo incontro.

Emanuela Lucca: vedendo la consistenza di questa sezione si è un po’ spaventata bisognerebbe prendere punto per punto e verificare come è la situazione e cosa bisognerebbe fare ma questo implicherebbe molto tempo. Propone anche che sarebbe interessante che la lettura di alcune parti non fosse solo per chi è nel consiglio pastorale ma leggerlo anche con altre persone in base al servizio che svolgono in parrocchia.

Anna Ascione: menziona la parte sui sacramenti (pag 128) con l’ordine dei sacramenti Battesimo, Cresima ed Eucarestia per vedere nella celebrazione dell’Eucarestia il culmine dell’iniziazione cristiana.

Luciana Tedesco: cita una parte della formazione missionaria (pag 133) “proposte di formazione devono favorire la sintesi tra fede e vita personale e sociale, anche attraverso l’approfondimento dei temi antropologici e culturali e dall’educazione all’impegno civile e politico, alla legalità, alla giustizia, ad un’economia solidale, alla ricerca del bene comune, alla cura del creato. Si promuova il più possibile la carità intellettuale (pensare, approfondire, insegnare, consigliare, comunicare, confrontarsi, discutere, dialogare), che mira a rendere le persone consapevoli delle loro idee in ogni campo e a favorire un uso corretto degli strumenti culturali”. Evidenzia l’importanza di avere sinergia con altre associazioni, Anna e Sabrina ricordano già alcune attività fatte insieme ad AGE e Comune.

Don Roberto parla dicendo che stiamo vivendo un tempo di provocazioni, non siamo più i gestori unici di quello che viene proposto in ambito di società. Sarebbe bello organizzare incontri per genitori dei preadolescenti e adolescenti coinvolgendo anche altre realtà del paese, per poter andare al di là delle nostre competenze.

Terminato il confronto sul libro Elisabetta Pirovano chiede a Don Roberto se fosse possibile sapere da Luisa Ostinelli di poter conoscere tutte le spese che la parrocchia sta sostenendo quest’anno per il progetto giovani in cammino che serviranno poi per la rendicontazione per ottenere il contributo dalla regione. Don Roberto acconsente.

Il prossimo incontro sarà martedì 13 giugno alle ore 21, si parlerà della terza parte del libro cercando di portare qualche proposta concreta per il prossimo anno.

Non essendo altro su cui discutere il consiglio si chiude alle 22:10.