Verbale consiglio pastorale del 26-01-2017

Giovedì 26 gennaio 2017 alle ore 21,05, si riunisce, regolarmente convocato, il Consiglio Parrocchiale Pastorale, per prendere in esame il seguente ordine del giorno:

1 – Proposte e revisione orario Sante Messe:       

a) Messe feriali
b) Messa al Santuario
c) Messe feriali estive

2 – Bilancio economico parrocchiale

3 – Varie ed eventuali

Presiede l’incontro Don Roberto

I consiglieri sono tutti presenti.

Punto 1:

Dopo la preghiera d’inizio dedicata in particolar modo a tutti i ragazzi che riceveranno i sacramenti quest’anno, e a quelli che frequenteranno i campi estivi, don Roberto apre l’incontro sul primo tema all’ordine del giorno: orari Sante Messe. Per quanto riguarda le Messe festive, ritiene che gli orari siano ben distribuiti, quindi non li modificherebbe. Chiede invece a ciascun consigliere di esprimere, in merito ai giorni e agli orari delle Messe feriali, le proprie proposte, motivandole, e di riportare eventuali opinioni, idee o il pensiero della nostra comunità e dei gruppi di appartenenza.

Ornella dice che le signore del suo gruppo, (Cif) rilevano la scarsa partecipazione alla Messa del giovedì sera al Santuario. Proporrebbero di spostarla al mattino.

Anna riporta l’opinione di alcuni fedeli che, come per le donne del Cif, ritengono che la Messa delle 20’30 sia celebrata in un orario non adatto agli anziani, in quanto il Santuario è considerato troppo distante da raggiungere, e disagevole, in particolar modo durante l’inverno a causa delle rigide temperature. La proposta è di anticipare la funzione alle ore 18.

Bruna riporta la testimonianza dei membri dell’Azione Cattolica, che si esprimono dicendo che, anche per loro, la messa al Santuario viene celebrata in un orario poco consono. Per quanto riguarda il periodo estivo, propongono di celebrare la funzione feriale, sempre al mattino, anche per consentire al parroco di essere presente alle gite del grest. Proporrebbero inoltre, di non dire la Messa nei giorni in cui vi è un funerale, in quanto, avendo molte persone già partecipato al rito funebre, queste non presenzierebbero anche alla funzione Eucaristica. Le eventuali intenzioni di preghiera, previste per quel giorno, potrebbero essere rimandate al sabato o alla domenica successivi, giorni in cui è consentito dire più intenzioni.

Suor Roberta ritiene bello ed importante che si celebri una Messa settimanale al Santuario, per favorire anche tutti colori che abitano nei pressi.

Luciana considera una buona idea quella di sopprimere la Messa in caso di celebrazione funebre e concorda con Suor Roberta nel ritenere un errore quello di togliere la funzione al Santuario. L’ anticipare l’orario alle ore 18,00 servirebbe a poco, in quanto le cause di disagio, resterebbero comunque invariate. L’orario delle 20e30 era stato scelto per favorire coloro che lavorano. Continua ad essere quindi, un orario che consente la possibilità di scegliere di partecipare alla celebrazione dell’Eucarestia, a chi finisce di lavorare dopo le ore18,00. Sarebbe bene mantenerla .

Giuseppe dice che, nell’eventualità si decida di abolire la Messa al Santuario, si potrebbe spostarla in parrocchia, al venerdì, sempre alle 20’30, giorno in cui, in prospettiva del fine settimana, le persone potrebbero sentirsi più propense a parteciparvi .

Alessandro ritiene importante mantenere una funzione settimanale anche al Santuario, sia dal punto di vista logistico, quindi, come già detto da suor Roberta, per agevolare chi abita nel circondario, sia dal punto di vista religioso. I Grandatesi sono molto devoti a Maria, tanto che la tradizionale festa della natività di settembre, è maggiormente sentita e partecipata, rispetto alla festa del nostro patrono, San Bartolomeo. Per quanto riguarda gli orari non si esprime.

Prende la parola Valeria dicendo che a livello personale, pur non partecipando, le spiacerebbe davvero molto che non ci fosse più la Messa del giovedì al Santuario. Riporta poi il pensiero dei membri del gruppo A.ge, che si sono espressi solo sull’orario delle funzioni domenicali, con una sorta di spaccatura: i giovani chiedono di mantenere invariati gli orari; le famiglie invece, considerando che gli incontri con Don Roberto si effettuano sempre dopo la Messa, preferirebbero anticiparla alle 10,00.

Giulio, pur condividendo appieno ciò detto da Luciana, ritiene che, anche andando a cambiare gli orari, si rischierebbe di accontentare qualcuno e di scontentarne qualcun altro. L’unica soluzione è scegliere gli orari più logici e ragionevoli.

Il Gruppo Preghiera chiamato a dare un’opinione, dice Fausta, ritiene che gli orari delle Messe siano soddisfacenti. Non andrebbero a modificarli. A tal proposito, Fausta, ritiene la comunità di Grandate davvero privilegiata; se consideriamo infatti anche il Monastero, le opportunità di partecipare alla Celebrazione dell’Eucarestia quotidianamente, sono date sia dalla Parrocchia, sia dalle nostre Monache.

Sabrina aggiorna il Consiglio dicendo che ogni componente del coro vorrebbe mantenere l’orario attuale della Messa festiva; per quanto riguarda le funzioni feriali non hanno espresso nessun parere. Lei pensa che la possibilità di avere una Messa serale, vada data per i motivi già considerati, e sarebbe necessario mantenere la funzione settimanale del Santuario, per favorire le periferie.

Rosaria concorda con quanto detto fino ad ora sull’orario e sulla funzione del giovedì sera. Fa questa riflessione: le Messe estive della mattina, specialmente durante il periodo delle ferie, sono abbastanza frequentate.

Andrea propone una Santa Messa quotidiana alle ore 18,00, perché a suo parere, per chi lavora, quest’orario concilia meglio lavoro-fede-famiglia. Lascerebbe la funzione del giovedì al Santuario come segno simbolico dell’ultima cena di Gesù. Il gruppo che rappresenta si è espresso solo sulla celebrazione domenicale, affermando che la preferirebbero alle ore 10,00.

Federica concorda nel mantenere la funzione al santuario il giovedì alle 20’30, in quanto più accessibile ai lavoratori.

Anche Luisa ritiene opportuno non modificare l’orario della Messa al Santuario. Pensando però alle persone più anziane, considera che si potrebbe eventualmente stabilire un orario estivo e uno invernale. A titolo personale le piacerebbe che la funzione feriale della mattina fosse anticipata alle 8,00. Questo le consentirebbe di partecipare.

Davide condivide l’opinione di mantenere inalterata la funzione del giovedì. Non potendo partecipare alle sante Messe feriali, non esprime un parere.

Don Roberto riconferma che gli orari delle Messe sono ben distribuiti. Condivide con Luisa l’opinione di anticipare la funzione della mattina alle ore 8,00, anche alle 7’00 potendo, come per la parrocchia di San Giuliano, ma questo andrebbe ad escludere tutta la fascia di mamme, che portano a scuola i figli. Il nostro dovere è quello di andare incontro alle esigenze di tutte le categorie di persone, diversificando gli orari, per dar loro la possibilità di celebrare ogni giorno l’Eucarestia. Sottolinea, come riportato da Fausta, che questa possibilità ci è data anche dal Monastero, che territorialmente fa parte della nostra Parrocchia, ma di cui qualche volta ci dimentichiamo. La Messa al Monastero c’è infatti ogni mattina alle 7’30, tranne il giovedì.

La sua proposta personale ricalca un po’ quella di Giuseppe, cioè spostare la Santa Messa serale delle 20’30, dal giovedì al venerdì, in Parrocchia. Questo consentirebbe di programmare le varie riunioni, o le serate di catechesi, come già avviene per l’Adorazione Eucaristica del primo venerdì del mese, dopo la Messa. Ciò andrebbe a favorire tutta la categoria dei lavoratori, che, pensando ai successivi due giorni di riposo, si sentirebbero maggiormente disposti a parteciparvi. Continua dicendo che sarebbe molto favorevole alla celebrazione della Messa nel periodo estivo, tutte le mattine alle 8’30. L’unico punto di domanda rimane l’orario di partenza delle gite del grest. La funzione terminerebbe alle ore 9’oo, troppo tardi come orario per programmare alcune gite. Interviene Bruna dicendo che si era soliti chiedere ad un missionario, ma Don Roberto risponde che ultimante sono un po’ restii in quanto tutti anziani. Prosegue evidenziando che si trova assolutamente d’accordo nel mantenere una Messa settimanale al Santuario, con la possibilità di spostarla al mattino, oppure alle 18, orario importante perché potenzialmente da’ modo anche agli studenti di essere presenti. Non ha nulla in contrario ad annullare la Messa in caso di funerale, anche se per lui non è un problema celebrare entrambe. Si auspica però che nessuno si lamenti per il conseguente spostamento delle intenzioni di preghiera.

Prende la parola Giuseppe, affermando che per i residenti sarebbe abbastanza semplice essere messi al corrente dell’avvenuta sospensione della Messa. Non altrettanto per i non residenti. Giulio sottolinea il fatto che qualcuno, potrebbe non venire a sapere dell’avvenuta soppressione della funzione e recarsi in chiesa.

Così, dopo attenta riflessione, valutati i pro e i contro, il Consiglio Parrocchiale si è espresso decidendo di mantenere la Santa Messa del giorno, anche in caso di Celebrazione funebre e di  non modificare gli attuali orari di tutte le funzioni.

Punto 2 : Bilancio

Don Roberto preannuncia che, per progredire sulla via della “trasparenza”, e per essere sempre più testimonianza verso l’esterno, il Bilancio consuntivo annuale verrà presto posto in fondo alla chiesa ed è gia disponibile online al seguente link: Rendiconto anno 2016

Luisa entra nel merito del punto N.2 all’o.d.g., illustrando il percorso economico e di generosità vissuto dalla comunità in questo anno 2016. Nel bilancio che ci viene presentato sono riportate le entrate e le uscite dal 2013 al 2016.  Di ogni singola voce, Luisa da spiegazione. Il bilancio 2016 si chiude con una differenza positiva fra entrate e uscite di Euro 27.814. Nel bilancio annuale in analisi, si nota tra le entrate l’ammontare del “Servizi liturgici” che sono stati pari a Euro 24.980 e in cui rientrano le offerte date in occasione della benedizione delle case (pari a circa 18.000 Euro).

La voce “Questue in Chiesa”, è cresciuta di circa 1.000 Euro rispetto all’anno antecedente; dato positivo che denota una maggiore partecipazione alle spese della Parrocchia. Sottolinea Don Roberto che in questa  voce non rientrano le offerte ricevute in occasione dei funerali, mentre ne facevano parte gli anni precedenti. Evidenzia l’importanza di questo dato e il significato in esso racchiuso, in quanto, come per ogni famiglia, anche la Parrocchia sostiene delle spese. Il fatto che le questue siano aumentate, denota un maggior interesse e un maggior senso di responsabilità, da parte di tutti parrocchiani.

Nelle offerte dei privati vi è una singola offerta di Euro 20.000 da considerarsi straordinaria.

Nelle particolari iniziative sono contabilizzate le offerte per la festa del Santuario, per il pellegrinaggio e in occasione della raccolta dell’Azione Cattolica proposta con le torte sul sagrato.

Le uscite complessive sono pari a Euro 106.370 circa. Alle uscite ordinarie si sommano anche alcune uscite straordinarie per lavori di ristrutturazione (tetto della casetta posta di fianco alla casa parrocchiale e campane) e manutenzioni varie.

In conclusione, il bilancio evidenzia un AVANZO pari a circa Euro 28.000, importo raddoppiato rispetto a quello dell’anno precedente grazie alla benedizione delle case e le offerte ricevute in occasione della festa di Maria Bambina.

Il debito al 31/12/2016 ammonta ancora a Euro 85.988

Punto 3 : Varie ed eventuali

Su richiesta di Fausta, Don Roberto conferma che le preghiere per la Via Crucis del Venerdì Santo saranno preparate dal Gruppo Preghiera. Per quanto riguarda gli altri venerdì di quaresima le Via Crucis si terranno alle ore 15.00 e non saranno riservate ai bambini.

Giulio, quale consigliere del Consiglio Pastorale Vicariale, in occasione della visita del Vescovo nel nostro Vicariato il 14 marzo prossimo, dovrà presentare delle proposte riferite ai temi: COMUNIONE TERRITORIALITA’ SINODALITA, ossia camminare insieme tra parrocchie e comunità pastorali, vivendo una comunione profonda nel vicariato tra laici e consacrati. A tal proposito chiede aiuto al Consiglio.

Esauriti tutti gli argomenti il CPP si da appuntamento a Maggio.

Con una preghiera la seduta viene sciolta alle ore 22:10 circa.