Il giorno 24 gennaio 2024 alle ore 21:00 in oratorio si è riunito il Consiglio Pastorale per discutere quanto segue:
1-Bilancio del consiglio pastorale.
2-Varie ed eventuali.
Presiede l’incontro Don Roberto che ha aperto con una preghiera dedicata a tutti i ragazzi.
Consiglieri presenti: Anna Salvadè, Emanuela Lucca, Luciana Tedesco, Anna Ascione, Elisabetta Pirovano, Sabrina Calabrese, Giuseppe Principato, Andrea Trombetta, Rita Beretta.
Consiglieri assenti: Camilla Corti, Concetta Cannataro, Alessandra Venditto, Federica Paracchini, Anna Besio.
Don Roberto invita tutti i partecipanti a fare un bilancio di questi cinque anni di mandato, cercando di evidenziare i punti di forza, le criticità e come convinceremmo qualcun altro ad entrare per vivere quest’esperienza.
Anna Ascione: partecipare al consiglio le ha permesso di vivere e vedere una vera comunità parrocchiale, un luogo dove si può discutere, confrontarsi, una bella realtà, si rende però conto che ha volte è difficile coinvolgere nuove persone perché sono spesso occupate svolgendo tante altre attività o non vogliono mettersi in gioco. Le dispiace che non ci sia nessuno che rappresenti l’associazione NOI essendo lei consigliere uscente dopo due mandati.
Sabrina Calabrese: sottolinea che per lei partecipare al consiglio non richieda un impegno gravoso. Ha già individuato il suo successore come rappresentante dell’associazione AGe che sarà Elena. Ha trovato il tutto coinvolgente, la bellezza di poter esprimere il proprio parere, riuscire a vivere in prima persona, significativo dialogare su varie questioni.
Giuseppe Principato: ha partecipato per ben trent’anni come membro del consiglio pastorale, è un spazio di ascolto, di condivisione, un camminare come comunità, tanta positiva, tante cose su cui poter dialogare e fare. Ricorda anche il suo servizio al bar dell’oratorio per ben sedici anni.
Emanuela Lucca: anche per lei è stato tutto positivo, farà un secondo mandato, a volte si vorrebbe fare molto di più e non sempre si riesce, si cerca comunque di svolgere quello che si può.
Luciana Maiocchi: evidenzia che è un servizio importante, che permette di ascoltare e sentire l’altro. Le dispiace e può essere difficile non riuscire subito a cogliere le soluzioni su gli argomenti che vengono affrontati di volta in volta; ha alle spalle una presenza di ben 15 anni. Si rende conto che mancano i giovani, per lei la partecipazione al consiglio non impegna molto.
Rita Beretta: ritiene questa esperienza molto bella e positiva, iniziata già con don Alfonso per la sua prima volta come membro parrocchiale, poi come rappresentante dei catechisti e infine per l’azione cattolica. Reputa importante che ci sia un ricambio. Per lei è stato un luogo dove parlare, confrontarsi, arrivare insieme a proporre idee, ti permette di sentirsi accolti. Il suo sostituto sarà Angelo Barbieri. Ricorda anche che all’inizio le persone vennero scelte per elezioni poi successivamente si inserirono alcuni come rappresentanti dei gruppi parrocchiali per avere una visione comune cercando di creare sinergia e unità tra tutti.
Anna Salvadè: continuerà nel prossimo consiglio in rappresentante dell’associazione CIF e come ministro della comunione, per lei è stata esperienza positiva e un’ occasione di democrazia, un posto dove porter ascoltare.
Andrea Trombetta: per lui è stato bello partecipare, paragona il consiglio pastorale alle radici di una pianta che porta la linfa a tutta le foglie che è la comunità parrocchiale. Un luogo dove partono idee di evangelizzazione. Sottolinea però un problema di assenteismo, gli sarebbe piaciuto che ci fossero state più discussioni, come se alcune cose fossero passate via troppo velocemente, forse un po’ di paura nell’esprimere la propria opinione, come se fosse mancato un po’ l’impegno nel leggere e meditare.
Don Roberto evidenzia alcuni ambiti dove bisognerebbe porre più attenzione come il mondo delle missioni, servirebbe dare un impulso nel coinvolgere qualche persona in più. Proporre magari per la comunità articoli scritti per la formazione della persona lasciandoli settimanalmente in chiesa.
C’è stato un solo incontro di formazione liturgica per i lettori.
Tra gli aspetti positivi si fa una breve menzione al progetto Betlemme, iniziativa nata e portata avanti dai laici che coinvolge circa 40 volontari.
Sottolinea anche la collaborazione che avviene attraverso l’assistente sociale del comune la quale chiede l’intervento da parte della parrocchia per aiutare chi ha bisogno, segno di una reale e positiva collaborazione tra privato e pubblico. A tal proposito viene ricorda anche l’iniziativa ai tempi del covid dove fu creando un fondo solidarietà con l’iper, croce rossa, cooperativa, comune e parrocchia, attraverso il quale realtà diverse furono unite per i più deboli.
Altri gesti importanti sono portati avanti dai ministri della comunione che valorizzano il tempo per ogni persona specialmente i più fragili.
Un altro capitolo riguarda l’incontri con i genitori dopo le S.Messe, un’ opportunità di catechesi per loro, ci sono disponibilità ma capita spesso che dopo quella volta non si vedono più.
Anna Salvadè fa presente che nell’assemblea del CIF si è deciso di festeggiare gli anniversari di matrimonio: 10, 25, 40, 45, 50, 55,60 e tutti gli anni dopo il sessantesimo.
Don Roberto ringrazia tutti, i prossimi incontri vedranno la partecipazione dei nuovi membri del consiglio.
Il consiglio si chiude alle 22:10.