Verbale consiglio pastorale del 09-11-2017

Giovedì 9 novembre 2017 alle ore 21:05, si riunisce, regolarmente convocato, il Consiglio Parrocchiale Pastorale, per prendere in esame il seguente ordine del giorno:

  1. Concorso presepi
  2. Orientamenti Pastorali
  3. Novena di Natale
  4. Varie ed eventuali

Presiede l’incontro Don Roberto. I consiglieri presenti sono 14. Gli assenti 2: Danielli Davide, Ostinelli Luisa. Sono presenti all’incontro due membri dell’Associazione “Gioventù nel tempo”: il signor Simonetto e la signora Venturin.

L’incontro si apre con la preghiera iniziale dedicata in modo particolare ai ragazzi del post cresima e per quelli che tra pochi giorni riceveranno il sacramento della Confermazione.

1. Concorso presepi
Prende la parola la signora Venturin, su invito di Don Roberto, per spiegare il motivo della loro presenza. Da qualche anno ormai è consuetudine per l’Associazione “Gioventù nel tempo”, condividere e valorizzare la bella tradizione natalizia del Presepio, proponendo un concorso per la realizzazione dei presepi nelle case private o nei cortili .
Avendo anche la Parrocchia lo scorso anno, indetto un concorso per piccoli presepi, l’associazione pensionati si domandava se non fosse opportuno unificare i due concorsi, mantenendo le stesse caratteristiche, ma con un’unica locandina e un’unica commissione esaminatrice. Pur essendo infatti proposto in due forme diverse, il simbolo religioso è unico, quindi il Consiglio ha ritenuto opportuno unificare i due concorsi.
La nuova commissione si recherà presso le abitazioni per visionare e fotografare i lavori, che saranno valutati sulla base di parametri stabiliti. Le fotografie saranno esposte in oratorio per dare a tutti la possibilità di visionarle. Andrea Brenna e Valeria Flori sono stati nominati rappresentanti del Consiglio Pastorale Parrocchiale per il concorso dei presepi.

2. Orientamenti Pastorali per la Chiesa che è in Como
Per questo incontro i membri del CPP dovevano leggere il primo capitolo del libro” Testimoni e annunciatori di Dio”, scritto dal nostro Vescovo, per poi condividere in questa sede, riflessioni, considerazioni e proposte.

Durante la discussione emerge quanto segue:

  • la fede non si possiede una volta per tutte, dice Fausta prendendo in considerazione il punto n. 4 degli approfondimenti , cambia nelle diverse situazioni, conosce momenti di stallo, momenti di ripresa e di slancio. Ha bisogno di essere rinnovata e nutrita. Un modo per entrare in relazione con coloro che mi domandano le ragioni del mio credere, sono le tante esperienze di vita quotidiana. Le nostre speranze, le nostre gioie e persino le nostre fatiche e i nostri dubbi, possono diventare una testimonianza del nostro credere in Lui.
  • Passando dal livello personale ad un livello comunitario, ci domanda Don Roberto, la nostra comunità invoglia qualcuno a farne parte per la testimonianza che da’ di Gesù, oppure è una comunità respingente verso chi vorrebbe entrare? Spesso i nostri gruppi sono chiusi, critici, spesso giudicanti, privi di un atteggiamento comune di stima reciproca e di corresponsabilità che cresce nel tempo. Siamo una realtà fondamentalmente unica come Chiesa, formata da singoli che dovrebbero essere testimoni accoglienti e gioiosi dell’incontro con Cristo. La domanda “come riesci a entrare in dialogo con coloro che mi domandano le ragioni del mio credere” può essere letta quindi a due livelli: quello personale che quello comunitario
  • E’ necessario, prosegue Luciana, entrare in dialogo, mettersi in relazione con le persone, perché da un dialogo sui reali problemi quotidiani, è possibile entrare in comunione con l’uomo che s’interroga sui problemi umani e che a volte è travolto da essi …Questo è un modo per testimoniare il nostro credere e per mostrare il valore cristiano che si rivela sempre attraverso un gesto d’amore.
  • Giulio afferma che la fede non è qualcosa di scontato, ma è una grazia, un dono del Signore. Se vogliamo trasmettere in maniera efficace la nostra fede, è necessario che essa si riveli attraverso una vita convincente e coerente con le nostre scelte. Se siamo dei discepoli di Cristo maturi, abbiamo la responsabilità di essere di esempio.
  • Don Roberto parla di adesione graduale a Gesù. Si può anche non arrivare subito a credere in Gesù, dice, ma il Signore nella sua grande misericordia, ha dato la possibilità di servire i fratelli più piccoli, senza sapere di aver servito Lui. Ciò vuol dire che l’adesione a Cristo è graduale e comincia proprio dal servizio ai fratelli bisognosi .
  • Per Valeria essere testimoni dell’incontro con Lui significa portare la gioia nelle nostra quotidianità, facendo le cose di ogni giorno con il sorriso. Cercando di non urtare e offendere, facendo i conti con le difficoltà e i problemi, ma con quella gioiosità che attira e accoglie.
  • Andrea afferma che è stato colpito in modo particolare dal brano di Vangelo riportato al capitolo 1 del libretto “Testimoni e Annunciatori di Dio”. La comunità è fatta da singoli che, quando conoscono Gesù, subito si fanno annunciatori e portatori della Sua Gioia. L’invito a conoscere e vivere Gesù dovrebbe essere simile a quello che fa un bambino, quando esce in bicicletta e vuole con sé gli amici per condividere con loro quel momento di gioia. Nelle comunità i singoli sono spesso tentati di ricercare traguardi e realizzazioni personali in una sorta di egolatria. Utilissima al riguardo è una recente riflessione di don Roberto. Il Corpo della chiesa, non è immune dal peccato, ma se ogni singolo membro di questo corpo si impegnasse ad abbracciare Gesù mediante i Sacramenti e ad annunciarlo al prossimo, la Chiesa, la Comunità e il singolo divengono particolarmente attraenti.
  • Don Roberto ritiene che la nostra gioia, se c’è, non è di quelle superficiali di a chi nella vita va sempre tutto bene, ma di persone che nonostante le fatiche di ogni giorno, hanno una strana felicità dentro. E’ contentezza infinita che non rimane chiusa in se’ stessa, ma si espande attraverso le nostre parole ed i nostri gesti, perché abbiamo un compito. Gesù infatti ci affida la missione di annunciare e di rendere discepole tutte le persone.
  • Sabrina racconta la sua esperienza quotidiana in ospedale accanto a chi soffre. A volte dice, basta un sorriso, per trasmettere quell’abbraccio che magari le persone si aspettano. Chi crede, è ricco di una forza inconsapevole che viene data dal fervore della fede.
  • Prosegue Don Roberto dicendo che alla fine il nostro ideale potrebbe essere quello della parabola del Seminatore. Che apparentemente è un seminatore sciocco perché getta i semi anche sui rovi, ma così è anche Gesù, che semina ovunque perché è pazzo d’amore per noi. Altrettanto dovremmo fare noi, seminare ovunque e con chiunque perché pazzi d’amore per il nostro Signore. Pensiamo ai nostri bimbi, trovano solo regole persin stupide a volte, oppure trovano nelle regole un’accoglienza bella di chi è disposto ad aiutarli e persino ad amarli? Noi adulti siamo fossilizzati sugli atteggiamenti e la cosa che più ci preme è la regola; partiamo sempre dalle azioni , mentre l’agire segue l’essere. Prima sei discepolo amato e amante, poi sarai discepolo amante e amato. Allora importante sarebbe praticare la virtù del discernimento, cioè farsi aiutare dallo Spirito Santo a capire cosa dire e cosa fare, in quella determinata situazione, con quella concreta persona. Mettersi in una dimensione in cui sai di non essere tu a fare, ma c’è Qualcun altro che magari ne sa più di te.
  • Per rispondere al punto n. 5 Don Roberto continua affermando che, ci sono possibilità di analisi e di proposte della situazione parrocchiale. Ad esempio considerando il numero di giovani e di adulti che partecipano alla Messa o che frequentano la catechesi, rispetto al numero di persone del Paese, abbiamo davvero da rimboccarci le maniche. In percentuale il gruppo più numeroso rimane quello dei bambini.

3. Novena di Natale

Don Roberto eliminerebbe la Novena di Natale per i ragazzi delle medie, vista la scarsissima presenza. Manterrebbe certamente quella dei bambini delle ore 8,00 e chiede cosa fare riguardo a quella degli adulti, che l’anno scorso si teneva alle ore 7,00 del mattino. La domanda è sempre quella : “a chi vogliamo rivolgerci?” . Certamente dare la possibilità di partecipare anche a chi lavora sarebbe doveroso, ma considerando la scarsa affluenza dell’anno passato, si è ritenuto opportuno sospendere anche quella mattutina per gli adulti, benché la Novena, dice Giulio dispiaciuto, è qualcosa che ci prepara alla Venuta del Messia e che ci immette davvero nello spirito natalizio.

Alessandro ed il gruppo giovani pensano di coinvolgere i bambini facendo loro portare ogni mattina un materiale diverso, ( paglia, legnetti, ecc) che i ragazzi di seconda media utilizzeranno per costruire il presepe.

La Novena delle 8 del mattino, essendo per i bambini, avrà un’ impostazione adatta a loro,
ma tutti sono invitati: mamme, nonni e adulti. Avrà inizio lunedì 16 dicembre e si concluderà la domenica 24 prima della Messa delle 10e30.

4. Varie ed eventuali
La Messa delle 18 di domenica 24 dicembre verrà sospesa essendo già Messa di Natale.

Il coro parrocchiale propone per il 6 gennaio, il pomeriggio dopo la benedizione dei bambini, di proseguire con un bel momento tra canto e preghiera che coinvolge i nostri ragazzi del catechismo.

E’ stata fatta la prima festa di compleanno per ragazzi del post cresima e Andrea, vista la prima esperienza, ritiene che debbano essere più organizzate dal punto di vista dell’animazione. Hanno aderito un buon numero di ragazzi. Anna ha chiesto la collaborazione dei genitori per riaccompagnare i ragazzi a casa.

Sabato 18 novembre ci sarà la proiezione di un film in oratorio.

Andrea comunica che il giorno 19 Novembre a Fino Mornasco, per i ragazzi delle superiori del nostro Vicariato, ci sarà un’Adorazione Eucaristica con la contestuale possibilità ,di Confessarsi, poi seguirà una cena insieme. Questa iniziativa sarà proposta una volta al mese, valutando la risposta dei ragazzi.

Don Roberto ed i Ministri dell’Eucarestia hanno pensato di distribuire l’Eucarestia nel giorno del Corpus Domini, sotto le due specie, per chi lo vuole.

Il 26 novembre prossimo nel giorno di Cristo Re, ci sarà l’esordio di 13 nuovi chierichetti e ministranti e Due nuovi ministri straordinari dell’Eucarestia. Nel pomeriggio si amministrerà la Santa Cresima.

La sera del 2 dicembre ci sarà la fiaccolata per l’inizio di Avvento.

Giulio dice che a fine novembre scadrà il suo mandato nel Vicariato, e Don Roberto chiede se c’è qualcun altro disposto a fare il consigliere di vicariato. Viene nominato Andrea Brenna che accompagnerà Giulio nelle riunioni.

Per il prossimo Consiglio Pastorale i membri si prepareranno leggendo il secondo capitolo del libro sugli Orientamenti Pastorali.

Esaurita la discussione dei punti all’ordine del giorno, alle ore 22:35 la seduta viene aggiornata al prossimo Consiglio Parrocchiale Pastorale.