Verbale consiglio pastorale del 08-02-2018

Giovedì 8 febbraio alle ore 21:00, si riunisce, regolarmente convocato, il Consiglio Parrocchiale Pastorale, per prendere in esame il seguente ordine del giorno:

  1. Orientamenti Pastorali
  2. Proposta per il futuro
  3. Situazione economica della Parrocchia – Bilancio 2017
  4. Verifica del Sito della Parrocchia
  5. Varie ed eventuali

Presiede l’incontro Don Roberto. I consiglieri presenti sono 14. Gli assenti 2: Anna Ascione e Maiocchi Luciana.

L’incontro si apre con la preghiera iniziale dedicata in modo particolare ai ragazzi che sabato 4 marzo faranno la prima confessione e per i ragazzi che frequenteranno il campo estivo.

Don Roberto invita i membri del Consiglio a comunicare eventuali sensazioni, riflessioni e proposte inerenti al capitolo n. 2 del testo “ Testimoni e Annunciatori di Dio” scritto dal nostro Vescovo. 

Andrea afferma che la conseguenza vera dell’incontro con Gesù porta a un cambiamento di noi stessi. Questo avviene in quanto conoscerLo è così soddisfacente da desiderare di essere esattamente e totalmente come Lui ci vuole. Essere cristiani autentici richiede una totale ed incondizionata fiducia in Dio e un’accettazione del sacrificio. Per questo motivo molti di noi faticano ad essere veri cristiani che testimoniano ed annunciano Gesù.

Interviene Fausta dicendo che, analizzando il punto n. 2 degli approfondimenti, in lei nasce lo stupore per l’immensa gratuità del dono. L’Amore di Dio non va meritato, ci precede, ci raggiunge. Ci ama come siamo, persino nel peccato.

Don Roberto interviene dicendo che a Lui sono piaciute molto le parole del punto 27 che dicono: L’aspetto davvero rilevante di quest’uomo è il fatto che egli accetti di avere bisogno di Cristo, lasciandosi così anzitutto amare”. La gratuità dell’amore di Cristo, che noi non ci meritiamo, ma che dovrebbe farci sentire bene. Incontrare un Dio che ci ama, che ci fa sentire amati. Noi possiamo rispondere oppure no a questo amore, ma sappiamo che ci ama lo stesso. Questa è l’esperienza davvero qualificante per una persona. Noi come comunità, come parrocchia, prosegue Don Roberto per rispondere al punto n. 3 degli approfondimenti, come favoriamo la “spiritualità della comunione”?

Sabrina sostiene che fondamentale sarebbe sentirsi amato e accolto all’interno della comunità per quello che si è, senza essere criticato o giudicato.

Alla domanda di Don Roberto su cosa è la comunità, qualcuno risponde l’insieme di persone unite da rapporti religiosi, qualcuno quella massa di persone, che equivale all’ottanta per cento della popolazione, che condivide gli stessi ambienti fisici. Giuseppe pensa che la comunità spirituale, sia formata da tutti coloro che fanno parte di un unito gruppo oratoriale, (catechisti, Azione Cattolica, Cif, ecc.), che a loro volta si relazionano con molte altre persone.

Prosegue Don Roberto affermando che, se pensa all’Adorazione di domenica 11 febbraio al Monastero, a cui sono invitati tutti i circa 200 membri dei vari gruppi d’oratorio, nella realtà le presenze saranno davvero esigue. Eppure questa è un’iniziativa che dovrebbe raccogliere una buona parte della comunità spirituale. Interviene Valeria sostenendo che ci si invita davvero poco alle varie iniziative portate avanti dai diversi gruppi d’oratorio.
Conclude quindi
Don Roberto affermando che c’è, già tra noi comunità parrocchiale, qualcosa che non funziona, che scricchiola, pur essendo coloro a cui dovrebbe importare di più, che dovrebbero aver compreso il valore della condivisione e la bellezza di essere comunità fondata sul nostro sì a Cristo. Spesso invece ognuno fa il suo, mentre tutte le varie iniziative possono divenire luoghi per una nuova evangelizzazione nel quale sono vive le risorse per raggiungere coloro, che pur riconoscendosi nella Chiesa, non la frequentano più.  Probabilmente dovremmo trovare un nuovo slancio, non solo verso l’esterno, ma anche tra noi comunità parrocchiale.

Andrea e Giulio ritengono che forse oggi la nostra società vive con dei ritmi davvero troppo sostenuti in una realtà economica disumana, ma, dice Don Roberto, dovremmo provare a contrastare tutto ciò, o quantomeno al nostro interno, provare a fare qualcosa, senza avere la pretesa di avere tutti, ma avere qualcuno che in questa cosa ci crede davvero.

Punto n.2

Tra le proposte da valutare per il futuro, Don Roberto ritiene ci sarebbe da considerare quella di un bollettino parrocchiale, in quanto ottimo strumento di conoscenza della vita della Chiesa e della Parrocchia. Un mezzo molto efficace di comunicazione popolare e strumento di comunione e di missione. Esso oltre a rappresentare la vita della comunità serve per:

  • comunicare: avere un mezzo in più per dialogare in modo costruttivo all’interno della nostra Comunità:
  • informare: raccontare esperienze, fatti, progetti che, grazie al fatto di essere condivisi, possano contribuire a creare, più intenso, il senso della comunità;
  • formare: offrire motivi di riflessione, contributi all’educazione della coscienza, stimoli alla vita interiore e alla preghiera.
  • raggiungere:  presenza che condivide la vitalità positiva dell’essere cristiani con i malati e le persone che non possono partecipare alle varie iniziative; coinvolgere le nuove generazioni alla vita comune ed al volontariato, e avvicinare chi, ormai distante dalla Chiesa, desideri ritrovare la propria spiritualità nell’Amore del Prossimo.

L’ostacolo più grande sarà quello di far quadrare i conti, essendo uno strumento abbastanza costoso, da farsi esclusivamente con le forze economiche della Parrocchia. Sarà necessario creare un gruppo di lavoro.

Senza nessuna ufficialità, a tutti i membri Don Roberto chiede di pensare ad un titolo, ad un formato, ad una modalità, e a come vorremmo il nostro bollettino. Durante l’assemblea del prossimo incontro si prenderà una decisione in merito.

Punto 3

Luisa, presenta il bilancio parrocchiale 2017 già discusso con il consiglio affari economici. Illustrando le varie voci delle entrate e delle uscite, emerge che il conto segna ancora un saldo negativo di circa 32.500 euro, pur avendo abbattuto notevolmente il debito grazie al lascito del signor Giovanni.

Il bilancio è disponibile alle porte della Chiesa e sul sito internet a questo link: rendiconto 2017

Sono stati aperti i lavori al campo sportivo i quali costi (128.000 euro) saranno in buona parte finanziati dal Comune, anche se, di una piccola parte, dovrà farsi carico la Parrocchia.

Dopo un momento di confronto tra i consiglieri, analizzando la situazione del tetto e di alcune parti della chiesa, si è dedotto che saranno presto necessari alcuni interventi per mantenere in ordine e in sicurezza l’edificio. La Parrocchia quindi, dovrà sostenere anche i costi previsti per le opere citate.

Punto 4

Alessandro informa il Consiglio sui dati relativi al sito internet della Parrocchia. Si è avuto un incremento del 40% di “nuovi lettori” rispetto al 2016. Le pagine più visitate sono state quelle relative alle riflessioni di Don Roberto seguite dagli avvisi e dagli eventi della nostra Parrocchia. Un bilancio quindi più che positivo. Per chi volesse visualizzare i dati completi (i dati raccolti sono anonimi e vengono utilizzati per controllare il corretto funzionamento del sito internet oltre a raccogliere informazioni di tipo statistico), li può trovare al seguente link: http://www.parrocchiagrandate.it/bilanci-verbali/buone-feste-parrocchiagrandate-it/  

Inoltre, a breve sarà attiva la possibilità di iscriversi alla newsletter per rimanere aggiornati sulle novità della nostra Parrocchia.

Punto 5 : Varie ed eventuali

Appuntamenti religiosi in Quaresima:  

  • L’Adorazione serale del primo venerdì di Marzo verrà guidata dai gruppo dei catechisti.
  • Durante la Quaresima, ogni venerdì si terrà la Via Crucis nel pomeriggio.
  • La Via Crucis del venerdì Santo (30 marzo), invece, sarà celebrata la sera.

Ornella comunica che, per il prossimo Natale, si dovrà rivedere la visita agli anziani di comune accordo con i catechisti.

Esauriti gli argomenti, dandosi appuntamento al prossimo aprile, la riunione termina con ringraziamenti ai partecipanti e la preghiera.