Verbale consiglio pastorale del 07-06-2018

Giovedì  7 Giugno 2018 alle ore 21:05, si riunisce nei locali dell’oratorio, regolarmente convocato, il Consiglio Parrocchiale Pastorale, per prendere in esame il seguente ordine del giorno

  1. Sinodo della Diocesi di Como
  2. Varie ed eventuali

Presiede l’incontro Don Roberto. I consiglieri presenti sono 15; assenti Davide Danielli e Giuseppe Principato

Punto 1: Sinodo Diocesano

Dopo la preghiera di inizio, Don Roberto introduce il primo argomento all’ordine del giorno.

Martedì 6 giugno Andrea, Giulio e Luciana hanno presenziato all’incontro “Il Sinodo in ascolto del popolo di Dio”, in presenza del Vescovo Mons. Oscar Cantoni, e dell’Arcivescovo della diocesi di Milano Mons. Mario Delpini. Durante la serata è stato ufficialmente consegnato alla Chiesa di Como lo “strumento per la consultazione” in vista della celebrazione dell’XI Sinodo della diocesi di Como, indetto dal Vescovo, sul tema della MISERICORDIA.  I partecipanti hanno già ricevuto il testo con annessi contenuti e modalità di utilizzo.

Giulio ci riferisce che ha avuto inizio la seconda fase per la preparazione del Sinodo.  E’ stata preceduta da una fase preparatoria in cui sono stati ascoltati i principali organismi di consultazione diocesana. Il Vescovo ha indetto quindi il Sinodo della Chiesa di Como individuandone l’argomento: come essere nel mondo di oggi, e in particolare nella nostra chiesa di Como, Testimoni e annunciatori della Misericordia di Dio. Il testo base  di riferimento è un questionario declinato secondo alcuni capitoli essenziali: Misericordia e Comunità Cristiana, Misericordia e Famiglia,  Misericordia e Giovani, Misericordia e Poveri, Misericordia e Presbiteri. Di fatto, la sola domanda che attraversa ogni fase della preparazione e della celebrazione del Sinodo, è contenuta in questo interrogativo: che cosa il Signore vuole oggi dalla nostra Chiesa affinchè il Vangelo venga annunciato e testimoniato, insieme, con rinnovato slancio?

Andrea Giulio e Luciana ci spiegano come organizzare e quale attenzione fondamentale avere nella suddivisione del lavoro che dovrebbe svolgersi in questo modo:

Costituire” luoghi” sinodali, cioè gruppi laicali di 8/20 persone al massimo che restano costanti, dove sperimentare forme di partecipazione e di confronto il più ampie possibili. Occorre pertanto, non limitarsi a proporre la consultazione negli ambiti tradizionali o a gruppi prestabiliti, ma portare l’esperienza sinodale anche all’interno di quei luoghi dove si sperimenta il quotidiano delle relazioni:  genitori che accompagnano i figli a catechismo, vicini di casa, bello sarebbe anche il confronto con coloro che non frequentano la chiesa. Forme di coinvolgimento che si attivano per sentire il parere anche di quelle persone che non hanno incarichi nella comunità , ma di cui fanno parte. Insomma, il desiderio è quello di riuscire a coinvolgere il maggior numero possibile di persone. Il Sinodo ci chiede di costruire contesti inediti in cui collocare la consultazione diocesana, e di lavorare per favorire un lavoro di scambio e di riflessione, dove ognuno possa ascoltare ed essere ascoltato in un clima di fraternità, preghiera e ascolto dello Spirito.

Nel corso di nove mesi di consultazione ( giugno 2018 – febbraio 2019 ), non si deve avere la pretesa di voler rispondere a tutto, non sarà infatti necessario prendere in esame tutte le schede. Allo stesso modo, all’interno di ogni scheda, non sarà obbligatorio, anche se auspicabile, rispondere a tutte le domande. L’importante, come sottolinea il nostro Vescovo, è agire con discernimento per portare i laici ad esprimere la loro opinione riguardo a quelle che, secondo loro, sono le problematiche che li allontanano dalla vita cristiana, raccogliendo proposte attraverso le consultazioni di gruppo.

Ora che questa avventura sta per iniziare bisogna disporsi al Sinodo come ad un momento di Chiesa, sottolineano Andrea e  Giulio, appassionati a tal punto da sentirci coinvolti e responsabili, non per affermare narcisisticamente il nostro punto di vista, ma per aderire insieme al bene possibile e realizzabile nel nostro contesto di vita, e per vivere questo pellegrinaggio con la responsabilità di seguire la direzione che lo Spirito di Dio suggerirà. Una Chiesa viva in cammino che punta a trasfigurarsi e a mantenere questo atteggiamento sinodale di partecipazione, per tutta la durata del suo tragitto.

I collaboratori sono invitati caldamente a rispondere anche a quelle tematiche che non li riguardano strettamente, questo per garantire un’opinione più ampia e imparziale possibile.

Le risposte andranno inviate entro il 28 febbraio 2019, data nella quale si concluderà la fase di consultazione. Anche i singoli potranno partecipare all’iniziativa, tramite il sito: http://sinodo.diocesidicomo.it/, oppure tramite il nostro sito della parrocchia.

Il Sinodo si concluderà nel 2020.

Valeria chiede in cosa consisterà concretamente il compito assegnato alle parrocchie.

Don Roberto risponde che i gruppi che si andranno a formare analizzeranno ogni singola domanda di ciascuna scheda, daranno delle risposte e faranno proposte concrete. Entro febbraio verrà fatta la raccolta e la sintesi del materiale da una commissione parrocchiale,  e successivamente inviata alla segreteria della Diocesi. Il materiale raccolto e proveniente da ogni singola parrocchia, associazione, ecc., fungerà da base alla discussione dei Padri Sinodali, che a loro volta daranno il loro contributo; tale discussione verrà successivamente consegnata al Papa perchè ne faccia un documento con alcune norme e le linee guida per la pastorale diocesana.

Prosegue Don Roberto spiegandoci: Una volta le decisioni all’interno della Chiesa venivano prese in modo sinodale. Con l’accentramento del potere decisionale nelle mani dei vescovi, i Sinodi e i Concili si sono drasticamente ridotti. Ora Papa Francesco sta cercando di dare un grande impulso a questa dimensione sinodale, affinchè il popolo di Dio sviluppi uno sguardo comune, composto non solo da chi detiene il servizio del potere, ma anche da tutti i battezzati. Ognuno col proprio servizio è invitato a dare il suo contributo per una Chiesa che, seppur costantemente in cammino in una dimensione di riforma, mantiene dei punti fermi, come Le Sacre Scritture. Il Sinodo diventa così una “convergenza” della Chiesa, che in quel determinato momento storico si interroga su come può annunciare al meglio Gesù Cristo.

Questo Sinodo, dice Don Roberto, promuove un aspetto più pastorale, atto a produrre proposte stilate in un documento che servirà da linea guida per i prossimi anni. Il Sinodo è uno stile che vuole diventare una proposta di metodo per le nostre comunità, un camminare insieme, laici e pastori, dove ci si ascolta, si propone e si prendano decisioni per il bene comune.

A questo punto Don Roberto ci invita a riflettere su come procedere.

Dopo aver ampiamente discusso e sentito il parere di ciascun membro, il consiglio decide di agire in questo modo:

Sull’esempio dei centri di ascolto, creare piccoli gruppi, partendo da quelli già esistenti ( cif, Coro. Catechisti, ecc.), per poi espandere l’invito a tutti, cercando di farsi missionari nella nostra parrocchia. Raccogliere questa sfida impegnativa e metterci in gioco per favorire la partecipazione, sia di chi frequenta abitualmente la chiesa e le attività parrocchiali, sia di coloro che invece sono lontani da essa. Don Roberto ci consiglia di non soffermarci a pensare quanti parteciperanno o se saranno sempre le solite persone, ma di provare ad andare oltre: se anche una sola persona che non va a messa abitualmente partecipasse a questi incontri, avremmo già adempiuto al nostro compito missionario. E’ importante l’invito diretto e personale. Verrà lasciata libertà di scelta ai referenti sui momenti della giornata e i luoghi in cui riunire i gruppi, in base alle esigenze ed alla disponibilità di chi parteciperà.

Durante la novena della Festa della Madonna. e precisamente mercoledì 5 settembre, verranno invitati tutti i gruppi esistenti in parrocchia alla Messa serale. I partecipanti si fermeranno in Santuario dopo la celebrazione Eucaristica per ascoltare Don Roberto che illustrerà che cosa è e cosa ci viene chiesto per Il Sinodo. In questa sede verranno scelti i referenti sia per i gruppi già esistenti, sia per i gruppi che si andranno a formare grazie ai volontari che si renderanno disponibili. Inoltre verranno distribuiti i testi guida, e Don Roberto darà qualche consiglio e indicazione di ordine pratico.  I referenti si incaricheranno di formare i gruppi, di guidare le riunioni e di raccogliere semplicemente le risposte e le varie proposte, senza influenzare minimamente coloro che intervengono. Volendo gli incontri potrebbero proseguire anche dopo febbraio.

2 –  Varie ed eventuali

  • Lunedì 11 giugno avrà inizio il Grest estivo.
  • Dal giorno 9 Luglio al 14 Luglio si terrà il campo estivo. Don Roberto ed i catechisti dei ragazzi che parteciperanno al campo si sono trovati per decidere le tematiche
  • Dal 23 al 27 di luglio ci sarà il pellegrinaggio in Polonia
  • Alla fine di agosto come ogni anno, inizierà la novena per la Madonna

Luisa ricorda che il 14 di ottobre scadrà il mandato del Consiglio direttivo della NOI. Tutti i membri attuali si auspicano nuove adesioni. Coloro che sono interessati possono candidarsi presso l’oratorio.

Non restando altri argomenti di cui discutere, alle 23:00 circa dopo la recita della preghiera, l’assemblea viene aggiornata al prossimo Consiglio Parrocchiale Pastorale.